Lucca, 30 ottobre 2019 - Fantascienza e tradizione nipponica si fondono in Samurai 8, nuova opera dell’autore di Naruto, Masashi Kishimoto, che Planet Manga presenta a Lucca Comics & Games.
Il primo volume "La leggenda di Hachimaru" sarà inoltre disponibile con una speciale cover variant e arriverà in edicola, fumetteria e online a partire dal 31 ottobre. Il protagonista è Hachimaru, un ragazzo dalla salute fragilissima e costretto per questo a vivere in casa. Sogna di uscire, volare, viaggiare nello spazio come i suoi eroi, i prodigiosi cyber-guerrieri samurai del dio Acala. Ancora non sa di essere una delle “chiavi” che salveranno la galassia e che, dopo l’incontro con un bizzarro gatto androide, la sua vita sarà completamente sconvolta. Mitologia e leggende giapponesi si armonizzano con la fantascienza e i videogiochi in un potente immaginario dove i samurai immortali sono molto più che semplici guerrieri.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Hachimaru - Un ragazzo di debolissima costituzione fisica, costretto a vivere collegato a un’apparecchiatura robotica costruita dal padre per tenerlo in vita. Obbligato a restare in casa, diventa un esperto di videogiochi da combattimento i cui protagonisti sono guerrieri samurai.
Daruma - Il mentore di Hachimaru: un samurai cieco intrappolato nel corpo di un gatto robotico. Vaga alla ricerca delle sette chiavi necessarie ad aprire la scatola di Pandora, sigillata da Acala e contenente il metodo per salvare la galassia.
I Samurai - Guerrieri che, grazie alla compatibilità con speciali sfere create dal dio Acala (le locker ball), entrano a far parte della categoria dei samurai. Il loro corpo acquista connotazioni cyborg e si fonde con le “chiavi”, organi meccanici simili alla colonna vertebrale con la funzione di memory card, necessarie anche a sfoderare e riporre la spada.
GLI AUTORI
Masashi Kishimoto è il creatore di Naruto, uno dei manga più famosi in Giappone e nel mondo. A quattro anni dalla conclusione della serie, ritorna sulle pagine di Shonen Jump alla sceneggiatura di una nuova opera dedicata a un’altra tradizionale figura giapponese: i samurai. Il disegno è affidato ad Akira Okubo, vincitore nel 2005 della seconda edizione della Gold Future Cup ed ex collaboratore del maestro Kishimoto.