Automobilismo - Regolarità. Vergamini-Fabrizi, gara amara. Terzo posto dato e poi tolto

Bella prova al Ferrari Tribute della Mille Miglia, ma un po’ di polemica. I due piloti: "Classifica cambiata tardi".

Vergamini-Fabrizi, gara amara. Terzo posto dato e poi tolto

Vergamini-Fabrizi, gara amara. Terzo posto dato e poi tolto

Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi, su Ferrari SF90 spider, unico equipaggio lucchese in gara nel "Ferrari Tribute" di Mille Miglia, hanno vinto la gara delle auto a otto cilindri e si sono classificati al quarto posto assoluto del "Ferrari Tribute" di Mille Miglia, definita la gara più bella del mondo, svoltasi nei giorni scorsi.

Suggestivo, nella seconda tappa , l’arrivo delle 120 Ferrari partecipanti a Lucca, sfilando sulle mura e nel centro storico della città, con un numeroso pubblico ad applaudire. "Dal punto di vista tecnico – spiegano Vergamini e Fabrizi – abbiamo avuto un avvio leggermente sotto tono, parzialmente dovuto al maltempo nei primi due giorni di gara; mentre, nel prosieguo della competizione, abbiamo effettuato una grande rimonta, con una serie di risultati positivi che ci hanno portati a raggiungere il terzo posto alla fine della quarta tappa, poi sfumato molto tempo dopo il termine della gara".

"Comunque – continua il duo automobilistico lucchese – siamo molto soddisfatti sia della nostra Ferrari SF90, con la quale abbiamo fatto la prima gara importante, sia dell’accoglienza che ci è stata riservata a Lucca, dove abbiamo ricevuto in omaggio anche un gradito quadro dedicato alla Mille Miglia. Un grazie a tutti. Personalmente abbiamo dovuto assistere anche a una vicenda incredibile ed incresciosa quando, oltre 6 ore dopo il termine della gara, ci siamo visti privare del terzo posto che avevamo acquisito con 600 punti di vantaggio, da una incomprensibile decisione della direzione gara che, contro il regolamento, ha modificato il risultato di alcune prove fatte più di un giorno prima, aumentando il punteggio del quarto di ben 638 punti". "La standing ovation che ci è stata riservata durante la premiazione per la vittoria della categoria 8 cilindri – concludono Vergamini e Fabrizi – ci ha ampiamente ripagato dal punto di vista morale del torto subito. Riteniamo, però, che decisioni del genere non siano accettabili soprattutto in una competizione di così alto livello".

Dino Magistrelli

Continua a leggere tutte le notizie di sport su