"La crisi del ciclismo giovanile è determinata anche da una cronica mancanza di ricambio generazionale". Sulla questione del calendario 2025, ancora da definire, interviene Gianfranco Battaglia (foto), ex presidente del Comitato lucchese della Federazione per circa vent’anni e diversi mandati che aggiunge un elemento in più rispetto a quanto dichiarato dal suo successore, Pierluigi Castellani, nei giorni scorsi sul nostro quotidiano.
"I genitori – argomenta Battaglia – hanno paura a mandare i ragazzi ad allenarsi sulle strade, dove gli incidenti hanno una frequenza elevatissima e le morti, purtroppo, sono sulle cronache quasi tutti i giorni. Quindi Castellani ha ragione; ma anche dopo le elezioni sarà dura organizzare le corse: bisognerà accorpare le categorie, ad esempio o, meglio, togliere il distinguo tra primo e secondo anno".
"Ho avuto modo di parlare con dirigenti di una società di cui preferisco non fare il nome – conclude Battaglia – e mi spiegavano che, molto probabilmente, non allestiranno squadre di “Allievi” e di “Esordienti”, ma solo di amatori i quali, tra l’altro, anche a livello organizzativo, fanno, in pratica, da soli. Questa è la realtà ormai, bisogna conviverci: lo sport della bicicletta non è più quello di un tempo. Successo, invece, per la mountain bike, all’aria aperta".
Battaglia ancora lavora per l’organizzazione del "Trofeo Città di Lucca", la competizione più importante "Elite" Under 23 in Lucchesia.
Mas. Stef.
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