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Davide contro Golia: ma il gigante stavolta è Schio

Le biancorosse tenteranno il tutto per tutto, ma le avversarie sono di altra caratura e la storia oggi potrebbe essere molto diversa

Davide contro Golia: ma il gigante stavolta è Schio

"Dall’accampamento dei Filistei uscì uno sfidante, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo".

Dalla Bibbia e più precisamente dal Libro di Samuele, estraiamo la descrizione dell’avversario di oggi di Gesam: la Famila Wuber Schio. Perché la sfida che per tante e tante stagioni ha letteralmente infiammato il mondo del basket in rosa, oggi, è solo l’ennesima riproposizione dello scontro tra Davide ed il gigante Golia.

Tutti sappiamo come andò a finire ai tempi di Re Saul ma, senza farci troppe illusioni, tutti sappiamo bene che quello scontro, ripetuto cento volte, vedrebbe vincere il gigante sempre o quasi. Allora Lucca può attaccarsi a quel quasi, sperando in un difficilissimo passo falso delle venete. Per le quali parla, chiaro e limpido, lo score sin qui realizzato, che dice 21 vittorie ed una sconfitta entro gli italici confini e 10 vittorie e 4 sconfitte in EuroLega, dove le scledensi si giocano l’accesso alle "final four" contro le spagnole del Valencia, al meglio delle tre gare e con l’eventuale bella in casa.

Insomma, acclarata la superiorità della franchigia dell’intramontabile presidente Marcello Cestaro in Italia, a suon di scudetti, coppe Italia, supercoppe e quanto altro; Schio ha oggi un posto di rilievo anche in Europa, dopo averlo a lungo inseguito.

Le nostre brave ragazze andranno al mitico PalaRomare, inizio ore 18, a far quello che possono e che Le Mura non possa vincere, ma solo Schio perdere, è sotto gli occhi di tutti. Intanto prendiamoci l’ennesima buona prestazione di mercoledì contro la Dinamo Sassari, allargando le braccia di fronte alla malasorte che ha privato Gesam di due punti che sarebbero stati quasi decisivi per evitare l’ultimo posto.

Coach Andreoli, fresco di nomina a CT della nazionale Under 19, ha fatto presente che si è fatto tutta la stagione senza un’americana e, magari, se a Lucca se ne son scordati tutti troppo presto, a livello di federazione se ne son ricordati, per un incarico di prestigio che suggella, a soli 32 anni, una carriera fin qui ottima e da qui in poi (lontano da Lucca?) eccellente.

Parlare del roster di Schio, poi, è esercizio di puro voyeurismo. Perché diteci voi come si fa a non eccitarsi nel vedere la prima scelta assoluta del draft WNBA 2022 Howard Rhyne o la sua connazionale Mabrey, play scelta solo alla diciannovesima nel 2019, ma efficacissima, che nella gara di andata a Lucca fece 27 punti con 46 da oltre l’arco.

La sfida con Valencia è per il prossimo 14 marzo e coach Dikaiuolakos potrebbe anche scegliere di tenerle a riposo, buttando nella mischia le altro quattro straniere che compongono il roster.

Antonio Piscitelli