Eccellenza - Il caso. Pucci-Castelnuovo, è divorzio. Un addio con tanto di polemica

Il dirigente: "Stagioni belle ora è tutto finito. Mi fermo qui". Il club: "Attendiamo ancora. risposta alla nostra proposta".

Pucci-Castelnuovo, è divorzio. Un addio con tanto di polemica

Pucci-Castelnuovo, è divorzio. Un addio con tanto di polemica

Pierpaolo Pucci (foto), dirigente e collaboratore tecnico, non fa più parte del Castelnuovo. "Dopo tredici anni in cui ho dato tutto me stesso per la società – afferma Pucci – le nostre strade si dividono. Ringrazio tante persone: dai presidenti Lombardi, Lenzi, Baiocchi, Dini, Bondi, al mitico Franco Pedreschi. Poi tutti gli allenatori: Vangioni, Micchi, Francesconi, Biggeri, Contadini e, soprattutto, Pisciotta, ultimo in ordine di tempo, ma il primo per collaborazione e sintonia. Un grazie a tutti i giocatori passati da Castelnuovo in tredici campionati. Voglio ricordare anche il mio apporto all’organizzazione del torneo “Pisani” che ha portato al “Nardini” le giovanili di Milan, Fiorentina, Empoli, Torino, Sampdoria, Genoa, Atalanta. Ora è giunto il momento di cambiare. Vorrei aggiungere altro, ma non voglio fare polemiche".

Pronta la risposta dell’Us Castelnuovo. "La società – afferma il club – aspetta ancora da Pucci di sapere se quanto proposto per la prossima stagione è di suo gradimento o meno. Non comprendiamo lo sfogo di Pucci nel voler far passare la società gialloblu e il futuro della stessa come qualcosa di nebuloso. Tutto è stato impostato verso una società solida, sostenibile e con un occhio particolarmente attento verso la crescita del settore giovanile. Non era intenzione dell’Us Castelnuovo separarsi da un collaboratore storico come Pucci in questa maniera".

Dino Magistrelli

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