
La squadra
Lucca, 10 aprile 2025 – Ancora una giornata d’attesa in casa Lucchese. Attesa per i bonifici, che il presidente Benedetto Mancini, ha promesso ai giocatori, ormai da giovedì scorso, ma che ad oggi non si sono ancora palesati sui conti correnti dei giocatori e staff tecnico.
Così dopo l’ennesimo rinvio, la squadra ha deciso di compiere un passo importante. Infatti nel pomeriggio di oggi, dopo il termine dell’allenamento, la squadra e lo staff tecnico che ha deciso di presentare i documenti per l’istanza di fallimento all’Associazione Calciatori, che nei prossimi giorni depositerà l’istanza al Tribunale di Lucca.
Quasi in contemporanea, sempre nel tardo pomeriggio, il sindaco revisore dei conti Liban Varetti ha presentato per via telematica al Tribunale la richiesta di istanza di fallimento, che sarà esaminata domani dal dottor Giacomo Lucente. Un epilogo scontato che segna il triste epilogo di una vicenda iniziata con il mancato pagamento degli stipendi di febbraio e con tre vendite di quote, anche se a dire il vero la Lucchese è stata venduta una volta sola dal Gruppo Bulgarella alla Sanbabila.
E’ la Sanbabila stessa che è passata di mano per ben tre volte, passando dalla Slt, fino ad arrivare nelle mani di Mancini, anche se attualmente ancora uno c’è traccia da nessuna parte del passaggio effettivo, se non c’è la sede della società è in procinto di passare da Milano a Roma. Un triste primato quello della Lucchese, che vedrà la società rossonera fallire per la quarta volta nel giro di diciassette anni. Il primo con Fouzi Hadj, il secondo con Giuliani – Valentini ed il terzo con Moriconi, fino ad arrivare ad oggi.
A questo punto ci sarebbe da capire qual è lo scopo di tutto questo, perché a Lucca non si riesca ad avere un progetto duraturo nel calcio in grado di garantire un minimo di tranquillità ai tifosi.
La squadra, che mercoledì ha messo in mora la società, primo passo necessario, prima di procedere con la richiesta d’istanza di fallimento, domenica contro la Vis Pesaro dovrebbe scendere regolamento in campo, così come dovrebbe anche terminare il campionato, anche se il condizionale è d’obbligo e poi cosa succederà.
Il baratro ormai è ad un passo e ci vorrebbe un miracolo, per evitare il quarto fallimento, la strada è segnata e a questo punto ci sarà da capire in quale scenario la Lucchese potrebbe giocare il prossimo campionato, con una penalizzazione di meno dodici, visto che nemmeno gli stipendi del 16 aprile verranno saldati. Ma soprattutto bisognerà capire se ci sarà un’imprenditoria in grado di ripartire ancora una volta da zero.
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