Da capo scouting di Fara, a direttore sportivo e, ora, a "gancio" per l’acquisizione della Lucchese, dopo il chiaro disimpegno da parte di Andrea Bulgarella, causa seri problemi di salute. E’ Claudio Ferrarese il personaggio-chiave del momento. E’ lui che ha sempre creduto nel lavoro di Gorgone; è sempre lui che ha messo la faccia al posto dell’"ad" Lo Faso per dire pubblicamente che la società, in estate, aveva sopravvalutato il valore della squadra, parlando, addirittura, di un piazzamento nei play-off e creando, dunque, illusioni tra i tifosi. Lui, no. Ferrarese ha sempre dichiarato che l’obiettivo era quello di migliorare, se possibile, il campionato scorso (con la Lucchese al dodici-tredicesimo posto finale).
Ma, onestamente, nessuno pensava che sarebbe stato lui a fare da "gancio", come si dice, tra l’attuale dirigenza – decisa a passare la mano – ed un imprenditore del settore finanziario italo-canadese con ascendenze italiane. "Non ho alcuna difficoltà a dire come è nata la trattativa per la cessione della società – ha dichiarato Ferrarese – di fronte alla volontà dell’attuale proprietà di cedere il club. Avendo a cuore le sorti della Lucchese che mi ha dato fiducia e che mi ha permesso di svolgere il mio lavoro per la prima volta nel campo professionistico, mi sono adoperato e, nell’ambito delle mie conoscenze, ho messo in contatto un broker finanziario che conosco bene con il dottor Lo Faso. Poi la trattativa vera e propria è stata condotta dai professionisti di entrambe le parti ed oggi mi sento di poter dire che è vicinissima alla sua positiva conclusione".
Si dice che il gruppo che è alle spalle del broker italo-canadese abbia versato una certa cifra (si parla apertamente da giorni di 500mila euro), che in parte servirebbe per pagare le scadenze di dicembre ed evitare alla Lucchese punti di penalizzazione.
"L’unica cosa che posso dire – ha aggiunto Ferrarese – è che, a metà della prossima settimana, conoscerete il nome della persona che rappresenterà la nuova proprietà e che verrà a Lucca per seguire in prima persona le vicende socio-tecniche legate a questa fase cruciale della stagione. Ora, però, dobbiamo, tutti quanti, essere uniti e pensare solo al campionato, ad aiutare la squadra a superare questo momento poco fortunato, a partire dalla sfida importantissima di lunedì sera contro il Pontedera. Questo l’ho chiesto in maniera chiara ai rappresentanti della tifoseria che ho incontrato".
"Ora – ha concluso il ds – è fondamentale remare tutti nella stessa direzione, per il raggiungimento dell’obiettivo primario che è, ovviamente, il mantenimento della categoria".
A questo punto non rimane che aspettare qualche giorno per capire chi c’è dietro il "broker" italo-canadese e chi figurerà al posto di Bulgarella nel cda rossonero. Sicuramente nessuno vi dirà mai degli accordi economici intercorsi tra le parti. Ma quello che preme è una cosa sola: che la Lucchese sia finita in mani giuste. E, questo, lo vedremo nelle prossime settimane e, magari, in occasione della riapertura del mercato invernale, dove servirebbero pochi, ma mirati rinforzi.
Emiliano Pellegrini
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