
Alla piscina “Massimo Rosi - La Bastia“ di Livorno si è svolta la 10ª edizione dei campionati regionali toscani di nuoto Finp-Fisdir. L’evento, ben organizzato dalla Società Toscana Disabili Sport del presidente Maurizio Melis coadiuvato dal delegato regionale Finp Eleonora Bologna e con la presenza del presidente Cip Toscana Massimo Porciani e del delegato regionale Fisdir Gianluca Ghera, ha coinvolto oltre 70 atleti in rappresentanza di 13 società. Tra queste protagonista assoluta della manifestazione è stata la società Centro Nuoto Massarosa che ha portato a casa ben 15 medaglie coi suoi 6 atleti paralimpici.
Per la federazione Fisdir grande interprete Matteo Del Rosso che vince nella categoria “agonisti” nei 50 e 100 mt stile libero e fa un 2° posto nei 50 farfalla. Ottime prove con tanto di medaglie nella categoria “promozionale” per i “veterani” Litja Jasmine primo nei 50 stile libero e nei 25 dorso e Giacomo La Rosa (2° proprio dietro al compagno di squadra). Al debutto Viola Paci che vince le prove nella categoria promozionale nei 25 stile libero, 25 rana e dorso. Nella categoria Finp protagonisti assoluti Valentina Rossani che porta a casa 3 titoli regionali sui 100 rana e stile libero, 50 stile con tempi di rilievo, così come Stefano Oliviero che vince i 100 e 50 stile libero. Bei risultati confermati poi dalla Rossani pure ai campionati Master Finp a Roma dove in vasca da 50 metri ha vinto un bronzo sui 100 stile libero.
Raggiante il presidente del Centro Nuoto Massarosa Carlo Pinetini: "Sono veramente soddisfatto per le prestazioni ottenute da tutti gli atleti ed atlete in queste gare. Un gruppo che, nonostane le difficoltà nei due anni di pandemia, è cresciuto come numero di iscritti grazie alla serietà con cui ogni giorno portiamo avanti l’attività paralimpica attraverso un team di tecnici preparati e appassionati. Gli obiettivi sono arrivati pure tramite la promozione dell’attività paralimpica nelle scuole di Massarosa col progetto “Fiore di Loto“. Ciò che svolgiamo quotidianamente vuole trasmettere un messaggio positivo di inclusione nella nostra comunità, oltre a testimoniare ancora una volta come lo sport sia uno strumento attivo per fornire un’opportunità di crescita e di riscatto per tutti".