Lucchese da film horror. E non potrebbe essere altrimenti, visto che tra pochi giorni sarà Halloween. I rossoneri, nel primo tempo, rimediano tre reti che mettono in luce le tante difficoltà di questa squadra. Al "Porta Elisa" la capolista Pescara che vuole consolidare il proprio primato. La Lucchese, dal canto suo, voleva conquistare la prima vittoria casalinga della stagione. Tre punti che mancano, in casa, dal 10 marzo scorso, nell’ultimo successo contro l’Olbia.
Gorgone deve fare a meno di Quirini, squalificato (al suo posto l’altro lucchese, Gemignani) e di Tumbarello, infortunato, che si è aggiunto a Gasbarro, Giacchino, Antoni e Fedato. Per il resto conferma la stessa formazione che ha pareggiato a Carpi, con le uniche novità di Frison in difesa (al posto di Dumbravanu) e di Sasanelli in avanti assieme a Costantino e di Saporiti sulla mediana. In tribuna, ad assistere al match, anche l’ex portiere della Nazionale, del Milan e, tra le altre, della stessa Pantera, Giovanni Galli; nessuna traccia, invece, dei dirigenti rossoneri.
Pantera subito gelata dal gol dopo 48 secondi del Pescara. Tonin si beffa della marcatura di Sabbione, serve in area Merola che lascia partire un sinistro che centra la base del palo e, poi, finisce addosso a Palmisani e (che ha qualche colpa sul gol) in rete. Subito dopo è il sinistro di Dagasso che fa correre un altro brivido. I rossoneri sono tramortiti dalla partenza fulminea della squadra di Baldini.
Il Pescara tiene il pallino del gioco in mano e la Lucchese non riesce a costruire azioni, costretta a giocare nella propria metà campo. La prima vera occasione dei rossoneri arriva al 19’, con Saporiti che serve Costantino che prolunga per Sasanelli, che, però, è in off-side. Al 20’ punizione appena fuori area di rigore di Saporiti che, però, termina a lato, con il portiere Plizzari sulla traiettoria. Sasanelli si divora il pareggio al 25’ su un cross pennellato di Saporiti dalla sinistra: il numero diciotto rossonero ci arriva scoordinato.
Alla mezz’ora Tonin salta ancora una volta Sabbione e viene atterrato in area di rigore da Palmisani che rimedia anche l’ammonizione. Il direttore di gara concede la massima punizione. Dagli undici metri si presenta Merola che non sbaglia e segna il secondo gol per il Pescara. E, adesso per la Lucchese la strada è più che mai in salita.
Il Delfino trova anche il terzo gol. Questa volta, al 37’, è Sabbione che atterra Tonin: l’arbitro concede il secondo penalty e lo stesso numero quindici biancazzurro lo trasforma. A questo punto, per gli uomini di Gorgone, è notte fonda. La ripresa inizia con le due squadre che fanno entrambe due sostituzioni, ma non ci sono grandi occasioni da nessuna delle due partii. La Lucchese prova a cercare di recuperare una gara che, però, si è messa fin troppo male.
Gorgone le tenta tutte e manda in campo anche Magnaghi al posto di Costantino,che sembra aver rimediato una botta in uno scontro di gioco. Ma è il Pescara che va vicino al quarto gol con Cangiano che, all’11’, lascia partire un bel tiro che si stampa sulla traversa. Prova a girarsi al 22’ Magnaghi, ma il suo destro finisce direttamente sul fondo. E proprio il numero nove accorcia le distanze al 29’: Welbeck crossa al centro per il centravanti rossonero che, di destro, batte con un tiro a fil di palo Plizzari. Rossoneri che non riescono, comunque, a svegliarsi da questo incubo e incassano, così, la seconda sconfitta stagionale casalinga: dopo il Gubbio è il Pescara a fare festa al "Porta Elisa".
Ora Gorgone dovrà far archiviare subito questa sconfitta ai suoi che devono e cercare di farsi trovare pronti per la sfida di mercoledì sera, nel turno infrasettimanale, contro l’Entella Chiavari.
A fine partita duro confronto sotto la curva Ovest tra i giocatori e l’allenatore e i tifosi.
Alessia Lombardi
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