Il Lupo beffa una Pantera ingenua. Basta un rigore a metà ripresa

La Lucchese subisce la prima sconfitta stagionale in casa contro il Gubbio. Partita equilibrata, ma un rigore trasforma la partita a favore degli ospiti. La reazione della Lucchese non basta, e il Gubbio porta a casa i tre punti.

Il Lupo beffa una Pantera ingenua. Basta un rigore a metà ripresa

Nella foto «Alcide» l’azione decisiva: D’Ursi, dal dischetto, spiazza inesorabilmente Palmisani. E’ il rigore gol-partita che decide il match tra Lucchese e Gubbio

Esordio casalingo amaro e prima sconfitta stagionale per la Lucchese, davanti al proprio pubblico che, nonostante tutto, a fine gara, sotto la Curva non riceve contestazioni. Debutto stagionale interno sotto gli occhi attenti del presidente Bulgarella che ha seguito il riscaldamento dal campo, per poi accomodarsi in tribuna assieme al sindaco Pardini, al vicesindaco Minniti, agli assessori Bruni e Buchignani e al capogabinetto Placido. E proprio l’amministrazione comunale ha fatto un importante intervento al terreno di gioco che, finalmente, sembra un "biliardo".

Gorgone conferma quasi per intero gli undici che hanno pareggiato a Pineto, con l’unica novità di Gasbarro (che ha scontato il turno di squalifica) al posto di Frison. La Lucchese, quindi, si è schierata con Palmisani in porta; difesa a tre con Gasbarro, Sabbione e Fazzi. A centrocampo il tecnico rinforza un po’ gli ormeggi con Quirini e Visconti sugli esterni, anche se, quest’ultimo, spesso va in avanti a fare il "terzo", mentre, al centro, giocano Tumbarello, Welbeck ed Antoni. In avanti Costantino è supportato da Fedato.

Sin dalle prime battute il Gubbio prova subito a fare un buon pressing, provando a sfruttare le corsie esterne e creando un buon giro palla, ma non riesce, però, a creare grandi pericoli dalle parti di Palmisani. La Lucchese prova a rispondere con qualche fraseggio che, però, non è troppo preciso. Il primo squillo arriva al 7’ con D’Ursi, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. I rossoneri provano a farsi vedere. La formazione di Gorgone riesce a creare buone trame di gioco e costringe il Gubbio a giocare nella propria metà campo. Al 9’ Antoni si invola sulla corsia di sinistra, crossa al centro, ma nessun compagno ci arriva.

Gli eugubini, tornano pericolosamente avanti al 18’, con il solito D’Ursi che, questa volta, calcia dal limite dell’area, ma il suo tiro centrale viene parato da Palmisani. Al 19’ scontro di gioco. Palmisani esce in presa aerea e colpisce involontariamente David che cade a terra colpito al naso e deve abbandonare il campo per infortunio. Occasionissima al 31’ per la Lucchese con Costantino che, ben smarcato da Quirini, defilato sulla destra, lascia partire un rasoterra che finisce fuori a fil di palo.

Inizia una fase di gioco piuttosto spezzettata che porta all’ultima occasione del primo tempo. In pieno recupero Fazzi crossa al centro per Quirini che gira di testa, costringendo Venturi alla deviazione in angolo con un colpo di reni.

Nella ripresa la Lucchese sembra partire più aggressiva ed inizia subito a farsi pericolosa. Il Gubbio torna nuovamente in avanti al 12’ con D’Ursi, sicuramente l’uomo più pericoloso degli umbri, che, per poco, da sotto misura, non trova la deviazione vincente. Che gli uomini di Taurino siano cresciuti si vede al 15’, con Proietti che, da poco fuori l’area, centra la traversa. Gorgone prova a strigliare i suoi che, sostenuti dal tifo incessante della Ovest, devono creare di più per provare a portare a casa i primi tre punti della stagione. Così decide di mandare dentro uno degli ultimi arrivati, il giovane Selvini. Azione manovrata dalle Lucchese che, al 23’, con Visconti, prova a servire Quirini che, come venerdì scorso a Pineto, da solo, in area, non riesce ad agganciare.

Ma la dura legge del calcio punisce chi sbaglia. Così, al 25’, Gasbarro atterra ingenuamente in area D’Ursi: il direttore di gara, ben posizionato, senza indugi, indica il dischetto. Dagli undici metri lo stesso numero sette porta in vantaggio il Gubbio. La reazione della Lucchese è un tiro sterile di Quirini, mentre il Gubbio, al 33’, ha di nuovo una ghiotta occasione per raddoppiare con il solito D’Ursi, ma questa volta Palmisani vola a deviare in angolo. Una delle ultime occasioni capita a Costantino al 38’, ma calcia alle stelle, sprecando un buon inserimento. C’è spazio anche per Fazzi al 43’ che, di testa, manda di poco alto, complice anche una deviazione. Si accende anche una mischia che il direttore di gara fatica un po’ a placare.

Il finale è tutto di marca rossonera, ma le occasioni latitano e così il Gubbio passa.

Alessia Lombardi

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