ALESSIA LOMBARDI
Sport

La Pantera affoga nell’"Adriatico". Selvini illude, il Delfino è un turbine

La Lucchese crolla mentalmente e torna da Pescara con una pesante sconfitta. Non basta ai rossoneri il gol di Selvini,...

I rossoneri avevano risposto subito al gol di Valzania con la rete-lampo di Selvini. Ma è stato un botta e risposta illusorio: poi la Pantera è crollata sotto i colpi del Delfino

I rossoneri avevano risposto subito al gol di Valzania con la rete-lampo di Selvini. Ma è stato un botta e risposta illusorio: poi la Pantera è crollata sotto i colpi del Delfino

La Lucchese crolla mentalmente e torna da Pescara con una pesante sconfitta. Non basta ai rossoneri il gol di Selvini, per il momentaneo pareggio. Dopo i sei punti di penalizzazione, arrivati nel pomeriggio, la Pantera aveva un duro esame, affrontando il Pescara di Silvio Baldini.

Gorgone, ancora squalificato, e sostituito in panchina dal vice Testini, cambia qualche pedina. In difesa ancora Gucher, Benedetti e Gasbarro, con Rizzo che parte dalla panchina. A centrocampo si rivede dal primo minuto Welbeck. Ma la vera rivoluzione è in attacco, con Ballarini, anche lui all’esordio dall’inizio, dietro alle due punte, Saporiti e Selvini.

I rossoneri iniziano con il piede giusto e, al 5’, Selvini, appena entrato in area, lascia partire un sinistro insidioso sul quale Plizzari deve allungarsi per respingere. Anche per il Pescara il primo squillo arriva al 7’, con Alberti che riesce ad infilarsi, provando a sorprendere Melgrati che para senza problemi.

Gli uomini di Baldini guadagnano metri e tornano pericolosamente in avanti con Cangiano e lo stesso Alberti, ma Welbeck chiude bene gli spazi. La Lucchese sbaglia l’ultimo passaggio, concedendo, così ampi spazi di manovra al Pescara. Ma ancora volta è il giovane Selvini che si rende pericoloso al 17’ con un bel destro al limite dell’area di rigore che fa la cosiddetta barba al palo, creando l’occasione più pericolosa del match. Al 27’ Saporiti, in uno scontro di gioco, cade a terra sulla spalla sinistra ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto Magnaghi. Al 33’ Valzania, di testa, sugli sviluppi di una punizione di testa, costringe Melgrati alla deviazione in angolo.

Il match non si gioca su ritmi elevati, con entrambe le formazioni che sbagliano spesso il passaggio finale, commettendo errori evitabili. Ne scaturisce una partita senza grandi emozioni, con il Pescara che ha fatto la partita e con la Lucchese che ha coperto bene gli spazi. Allo scadere Catanese serve Selvini che scatta sul filo del fuorigioco, ma si fa ipnotizzare da Plizzari. Ma il direttore di gara ferma il gioco per off-side. Si va, così, al riposo in perfetta parità: il risultato giusto per quello che si è visto in campo durante il primo tempo, con i rossoneri che, però, sono stati costretti a rinunciare ad uno dei giocatori migliori in campo.

Nella ripresa parte meglio il Pescara che prova a tenere i rossoneri nella propria metà campo. I ragazzi di Gorgone provano ad uscire, affidandosi ai lanci lunghi, facile preda, però, di Plizzari. La formazione di casa passa in vantaggio al 12’. Melgrati non esce nel migliore dei modi per togliere la palla dalla testa di Ferrari: la sfera arriva a Valzania che non sbaglia e segna. Ma la gioia, per gli uomini di Baldini, dura poco. Perché, al 14’, ci pensa Selvini a riportare il match in perfetta parità, con un destro dal limite dell’area di rigore che non lascia scampo al portiere abruzzese. Ma, Valzania, realizza la sua prima doppietta in Lega "Pro" al 18’, sfruttando nel migliore dei modi un cross dalla destra di Letizia, con il numero quattordici biancazzurro che, tutto solo, mette la palla alle spalle di Melgrati. Per poco il più giovane giocatore a debuttare in Lega "Pro", Arena, non segna il terzo gol su cross di Cangiano. Il Pescara è scatenato proprio con quest’ultimo che, di destro, da fuori area, costringe il portiere rossonero a deviare in angolo.

La Pantera, dopo il secondo gol dei padroni di casa, non è quasi mai tornata a farsi pericolosa dalle parti di Plizzari. Terzo gol abruzzese che arriva al 26’, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Dagasso: la palla rimane in area, con Ferraris che realizza il gol che chiude il match Arriva poi la rete anche per Arena, al suo esordio, al 30’: su assist di Morussi realizza la sua prima rete tra i professionisti.

In pieno recupero Magnaghi costringe Plizzari alla deviazione in angolo. La partita si conclude qui, con un passivo fin troppo pesante. E, martedì, ci sarà la sfida al "Porta Elisa" contro la capolista Entella...

Alessia Lombardi

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