Nel mezzo del cammin del campionato la Pantera s’è ritrovata d’improvviso in una selva oscura. Ove la retta via verso i play-off ha smarrito. Chiedendo venia al padre Dante per l’umile e indegno prestito in prosa dei suoi versi parafrasati e trasposti, ci domandiamo: fu vera crisi? Qui non possiamo, come l’altro grande (Manzoni), rinviare ai posteri l’ardua sentenza. Ma a chi è attuale testimone domenicale delle gesta rossonere, cui rimandiamo i dettagli più tecnici nelle prossime prove. Da... "ex" (anche alla moviola) o quasi, ci limitiamo a una... "review". Che senz’altro faranno anche Maraia e i suoi: quel brutto ko di domenica è stato episodio estemporaneo o l’acme di una crisi sotterranea, segnalata già dalla recente carenza di vittorie e di gol? L’augurio è che sia stata solo una... sindrome di Stendhal a rovescio. Dove, di fronte al nuovo sposo (don Bulgarella, come si dice al Sud), invece che lo spettatore, siano svenuti gli attori che dovevano emozionare. Ma l’allarme non va sottovalutato.
Fabio Lenzi