La Lucchese torna a cadere. Nonostante le tante occasioni create dalla Pantera, è la Pianese che conquista i tre punti, grazie ad un gol per tempo. Il primo messo a segno da Nicoli che realizzza il suo primo gol in Lega "Pro"; il secondo da Mignani, figlio dell’ex difensore della Lucchese, Michele.
Derby inedito tra Lucchese e Pianese che, all’andata, nel primo turno infrasettimanale della stagione, costrinse i rossoneri ad un rocambolesco pareggio. Gorgone – che deve fare a meno degli squalificati Saporiti e Catenese – fa debuttare in porta Melgrati, mentre partono dalla panchina gli ultimi arrivati: Rizzo, Salomaa e Gheza. In avanti coppia inedita, formata da Magnaghi e dal giovane Salvini. Ritorna a centrocampo Gucher.
Parte subito aggressiva la Pianese che prova a farsi vedere pericolosa. All’11’, però, è la Lucchese ad avere una buona occasione: assist di Gucher per Magnaghi che, al centro dell’area di rigore, non riesce ad addomesticare il pallone e Da Pozzo spazza via. I padroni di casa rispondono con Frey, con un tiro pericoloso che lambisce il palo. Ancora il numero ventisette rossonero, al 17’, prova a saldare i guantoni di Boer. Buona azione al 22’ di Selvini, ma la sua conclusione termina di poco a lato.
E’ la Pianese che, però, passa in vantaggio al 24’. Punizione di Mastropietro per Nicoli che, di testa, in area, mette la palla alle spalle di Melgrati. I rossoneri non ci stanno e, al 28’, ci prova di nuovo Selvini che, con un pallonetto, prova a saltare Boer, ma la palla termina alta. Occasionissima al 31’: punizione di Gucher che mette la palla sul secondo palo, dove Magnaghi lascia partire un rasoterra che termina sul palo interno della porta di Boer e finisce, poi, a lato. La Pianese, comunque, prova a ripartire in contropiede, ma la difesa rossonera riesce a tenere bene gli ormeggi.
Gli uomini di Gorgone – richiamato dal direttore di gara al 40’ per proteste – provano a cercare il pareggio, ma i padroni di casa riescono a gestire il vantaggio che penalizza fin troppo Tumbarello e compagni per quello che hanno costruito e fatto vedere nel primo tempo che termina senza altre variazioni. Anche se la Lucchese termina in attacco, con un angolo di Gucher che crossa al centro, dove Magnaghi, di testa, manda la palla alta sopra la traversa.
La ripresa vede ancora in avanti i rossoneri, con Gucher che al 1’ con un destro rasoterra, costringe Boer alla deviazione in angolo; e, proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, la palla arriva a Tumbarello che lascia partire un destro teso che si spegne di poco a lato. Anche Selvini non ci arriva per un soffio, al 7’, sul cross sul secondo palo di Antoni, a portiere battuto. La Lucchese continua a creare occasioni su occasioni, ma la palla non vuol saperne di entrare. I rossoneri provano sempre a mettere pressione alla Pianese che, comunque, riesce a difendersi. Gorgone, al 17’, manda in campo il finlandese Salomaa (al debutto) al posto di Fazzi, con Gucher che torna al centro della difesa. Ma, come spesso accade nel calcio, chi sbaglia paga e la Pianese raddoppia al 18’. Mastropietro serve Mignani che entra in area, ruba il tempo a Gucher e a Visconti e batte Melgrati.
Padroni di casa vicini al terzo gol al 25’: punizione defilata dalla destra di Mastropietro che calcia direttamente in porta e centra lo spigolo della porta, pareggiando, così, il conto dei pali. Al 75’ c’è anche il debutto di Rizzo in difesa (entra, però, al posto di Magnaghi), con Gucher che ritorna di nuovo a giocare al centro del campo. Al 33’ angolo dell’austriaco per Gasbarro che, di testa, ci prova, ma la palla termina alta sopra la traversa di poco. Allo scadere l’ultima occasione della partita capita sui piedi di Selvini che calcia addosso ad un difensore.
Arriva, così, questa nuova sconfitta per la Lucchese che, nonostante le diverse occasioni creare, non è mai riuscita a segnare. E, sabato prossimo, alle 15, allo stadio "Chinetti" di Solbiate Arno, ci sarà lo scontro diretto contro il Milan Futuro dell’ex rossonero Quirini che, nell’ultima gara contro la Spal, ha firmato il gol della vittoria.
Alessia Lombardi
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