EMILIANO PELLEGRINI
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Lucchese - 91° minuto: il caso. Il silenzio (colpevole) dei vincitori

Nessuno è venuto a parlare in sala stampa a fine match. Evidentemente Gorgone ha ricevuto "ordini": perché?

Testini e Gorgone (di spalle) danno le istruzioni a capitan Tumbarello: farà il primo gol

Testini e Gorgone (di spalle) danno le istruzioni a capitan Tumbarello: farà il primo gol

Una Lucchese riveduta e corretta, prima sul mercato e, poi, ieri da Gorgone in campo, ha vinto alla grande lo scontro diretto per la salvezza contro il Milan Futuro ed ha preso una salutare boccata di ossigeno in chiave salvezza. I rossoneri sono tornati a vincere in trasferta, dopo la bellezza di cinque mesi (l’ultima volta era stata ad Ascoli), in virtù di un primo tempo perfetto, grazie al primo gol stagionale di Tumbarello (uno dei migliori) e al sesto di Saporiti.

Particolarmente azzeccate e, per molti versi, "coraggiose" le mosse attuate da Gorgone che ha cambiato volto alla difesa, con Gucher "braccetto" di destra, Benedetti al centro e Rizzo a sinistra. Giusti anche i cambi in corsa. Ma tutti hanno corso e lottato: prima dominando la scena nella prima frazione; poi contenendo senza soffrire il prevedibile ritorno, nella ripresa, dei rossoneri di Bonera. Questa volta dobbiamo anche parlare della precisa direzione di gara del signor Gandino che non ha abboccato ad un paio di cadute in area davanti a Melgrati.

Ora c’è da capire quali sono i giocatori rossoneri che sono finiti fuori "lista". Per la cronaca, ieri, non erano in panchina Sasanelli, Sabbione, Fedato e Gasbarro. Ovviamente non sappiamo se qualcuno di loro era o meno infortunato. Ma gli scontri diretti continuano, perché la sera di lunedì 17 febbraio salirà al "Porta Elisa" il Perugia, rimasto fermo a quota 29 (tre punti in più rispetto alla Lucchese), dopo la sconfitta interna per mano della Vis Pesaro.

Intanto c’è da segnalare una situazione che speriamo la società voglia chiarire. L’allenatore Gorgone, infatti, dopo aver saltato, non certo per sua volontà, la conferenza di presentazione alla gara, non ha rilasciato dichiarazioni nemmeno ieri in sala stampa a Solbiate. Perché? Sarebbe opportuno che il presidente Longo, dopo aver detto chi sono i nomi dei nuovi finanziatori della Sanbabila, ufficializzasse la posizione di Nember e, soprattutto, permettesse all’allenatore, come usa da che mondo è mondo, possa esprimere le proprie opinioni in merito alla partita appena giocata e, in questo caso, vinta con largo merito dalla Lucchese. Non si comprende, onestamente, questo clima che è stato creato e con quale motivazione, attorno alla squadra. Al limite, se si vuole che non apra bocca l’allenaore, che lo faccia uno dei dirigenti che era presente a Solbiate. Nemmeno quello.

Nel frattempo cominciano a venire fuori i primi nomi per la probabile sostituzione di Daniele Bonera sulla panchina del Milan Futuro, dopo la pesante sconfitta contro la Lucchese, avversario diretto nella corsa alla salvezza. Secondo indiscrezioni uno dei candidati sarebbe Massimo Donati, ex Legnago; ma la società, che ha compiuto investimenti importanti anche sul mercato di gennaio, sta valutando altri profili.

Emiliano Pellegrini

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