Una Lucchese a due facce: bella ed aggressiva nel primo tempo; inguardabile nella ripresa. E, alla fine, non è andata oltre il pari contro il Pineto, con l’"ex" Bruzzaniti che si è permesso il lusso di segnare due gol e mezzo (il secondo è stato un grazioso "cadeau" di Palmisani) e di portare a casa il pallone. Ma quello che è successo nel finale ha avuto ancora di più dell’incredibile. Su un lancio dalle retrovie, Sasanelli, subentrato al giovane Selvini, si è presentato tutto solo in area di rigore avversaria, ma è stato… ipnotizzato dall’esperto portiere Tonti che, da terra, gli ha deviato il pallone calciato, per altro malissimo, dall’attaccante rossonero. Poteva essere il gol del 4 a 3 che avrebbe permesso alla Lucchese di conquistare la seconda vittoria casalinga. Invece è finita con un pari che ha evidenziato i limiti macroscopici del reparto difensivo.
In sala stampa uno sconsolato Testini ha detto: "Abbiamo fatto tutto da noi. Potevamo fare il 4-1 e vincere anche 4-3 nel finale. Dobbiamo darci una svegliata e sfruttare al meglio le occasioni". Poi ha aggiunto: "Bisogna fare una crescita veloce e serve il mercato. Bisogna crescere, non c’è più tempo. Costantino? Non era di fatto disponibile: era in panchina, ma con la febbre. Selvini ha, comunque, fatto una buona partita. Saporiti? Ha avuto un risentimento muscolare e abbiamo preferito richiamarlo fuori. Il portiere? E’ forte. Ha qualità, ma è chiaro che ha responsabilità sul secondo gol. In questo momento qualunque situazione diventa un problema. Nonostante tutto, abbiamo avuto la palla del 4-3: invece, niente...".
Fino a quando hanno retto Tumbarello e Gucher, la squadra ha costruito qualcosa di buono con Saporiti e Quirini; ma, quando sono calati i due centrocampisti di maggior spessore della squadra, per la Lucchese è calata la notte. La difesa, come accennato, è andata in… barca ed ha rischiato di capitolare di nuovo, sotto i colpi di Bruzzanti e soci. Un pareggio che complica tremendamente la risalita e che ha evidenziato, ancora una volta, i limiti strutturali della squadra.
Ora la palla passa alla società. La squadra va rinforzata con almeno tre-quattro innesti di categoria, altrimenti sarà dura levarci le gambe, come si dice. Il primo a cambiare aria dovrebbe essere Costantino che si dice sia finito nel mirino della Casertana. A sostituirlo potrebbe essere Vano, in uscita dall’Avellino. Poi bisognerà prendere una decisione su quei giovanotti in prestito che si stanno dimostrando poco pronti per affrontare un campionato non facile come quello di serie "C".
E, intanto, il pubblico (che anche ieri sera ha fatto sentire il suo... disappunto, per usare un eufemismo) sta a poco a poco abbandonando la squadra. Ieri 1500 gli spettatori ufficialmente presenti. Di fatto quello è il numero degli abbonati. E i paganti?
Ora c’è la sosta. Ma da oggi sarà bene che il "diesse" Ferrarese chieda alla società se ci sono le risorse per fare qualche acquisto.
Emiliano Pellegrini
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