EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese a rischio fallimento: il futuro del calcio a Lucca in bilico

La Lucchese, storica squadra di calcio, rischia il quarto fallimento in 17 anni. Il futuro del club è incerto.

Gorgone sta preparando la sfida alla Vis Pesaro: attesa sulle scelte

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Ieri mattina la città si è risvegliata con la notizia sportiva che la Lucchese, la vecchia Pantera che il 25 maggio compirà 120 anni, rischia il quarto fallimento negli ultimi 17 anni, ma sembra che la notizia apparsa sulla "civetta" dei quotidiani locali, sia passata nel disinteresse generale della città. Un sentimento che da tempo si è diffuso nei confronti del calcio, a parte la pattuglia dei "fedelissimi" ai colori rossoneri. Allora bisognerebbe cominciare a domandarsi perché a Lucca il pallone, sia pure di Terza Serie, debba ciclicamente… sgonfiarsi per poi ripartire ogni volta, ma sempre dal più basso.

Il giudice Giacomo Lucente ha ricevuto l’istanza di messa in liquidazione giudiziale presentata dal revisore Liban Varetti. Lunedì toccherà al giudice Giorgia Maria Ricotti fissare l’udienza con una data che oscillerà tra i successivi 15 o 30 giorni al massimo. Poi la società rossonera dovrà mettere sul tavolo le proprie carte.

Eppure oggi, di fronte allo spettro del fallimento di quella che negli anni novanta, sotto la guida di Maestrelli, Grassi, Vitale ed Orrico, era considerata la "regina" del Granducato per la sua gestione oculata ed ora è una Pantera agonizzante, sembra che non sia successo nulla. Si aspetta sempre che venga qualcuno da fuori a far rotolare di nuovo il pallone sul prato del "Porta Elisa", a prescindere dalla categoria, perché noi, come città, non siamo in grado di esprimere un gruppo di imprenditori in grado di reggere la "C". E’ vero che soltanto più avanti, salvo che nel frattempo non salti fuori qualcuno disposto a mettere sul piatto più di un milione di euro per evitare il peggio, sapremo cosa avrà deciso il tribunale per la Lucchese. Ma bisognerebbe cominciare a pensare a ricostituire una compagine sociale, nell’ ipotesi sempre più probabile che la squadra possa ripartire, come accadde nel 2011, dall’ Eccellenza, ma in una categoria inferiore a realtà vicine come Ghiviborgo ed il Tau che giocano in serie "D".

Nel frattempo domani pomeriggio si gioca la terz’ultima giornata del campionato, con i rossoneri che, al "Porta Elisa", ospiteranno la Vis Pesaro, guidata da Roberto Stellone, a caccia del miglior piazzamento nei play-off. Sarà interessante vedere che tipo di reazione avrà la squadra di Gorgone dopo gli ultimi avvenimenti. La Lucchese ha ancora buone possibilità di conquistare la salvezza sul campo, sfruttando la "forbice", altrimenti attraverso i play-out, sempreché ritrovi lo spirito degli ultimi tempi.

Nel varare la formazione è scontato che il trainer punterà solo sui giocatori che stanno bene fisicamente. Quelli "acciaccati", come, ad esempio, Tumbarello e Ballarini, non dovrebbero essere in campo. Tra i pali tornerà Melgrati, mentre il trio difensivo dovrebbe essere composto ancora da Gucher, Benedetti e Rizzo. A centrocampo probabili Gemignani, Welbeck, Galli, Visconti e Antoni; con Magnaghi e Selvini in attacco. Prime alternative: Saporiti, Fedato, Badje, Salomaa e Gasbarro.

Emiliano Pellegrini

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