
Fedato è stato reintegrato nell’organico rossonero ed è di nuovo a disposizione di Gorgone, già per la trasferta di stasera
Anche il "giochino" del rinvio, messo in atto di chi oggi è il proprietario della Lucchese, sta per finire. Perché il 14 marzo è alle porte e, se non si materializzerà un acquirente serio, credibile e solvibile, la deriva è una sola che già conosciamo: la fine del calcio professionistico a Lucca.
Si pensava che la cosiddetta "cordata" romana annunciata dal "dg" Veli, dopo la partita con il Carpi, fosse ad un passo dall’ acquisizione della Lucchese: invece sono passati parecchi giorni e nessuno sa che fine abbia fatto. Verrebbe da pensare che fosse una previsione buttata là. Infine, una domanda: ma siamo proprio sicuri che qualcuno risponderà presente all’assemblea? Se la stessa dovesse andare nuovamente deserta, il dottor Varetti – che ci pare si stia muovendo per provare a salvare il salvabile – , si troverebbe obbligato a portare i libri della Lucchese in via Galli Tassi (leggi il tribunale, dove giacciono decine di decreti ingiuntivi), con la squadra che dovrebbe, comunque, portare a termine la stagione sul campo. Che, stasera, è quello dell’"Adriatico" di Pescara, dove la squadra di Silvio Baldini è a caccia del successo casalingo che manca da tre mesi e mezzo.
E, a proposito del trainer massese, sentite che cosa ha detto alla vigilia del match contro i rossoneri: "Massima solidarietà ai giocatori e al loro tecnico, visti i risultati ottenuti nell’ultimo periodo, nonostante la loro situazione societaria. Sono uomini che si esaltano nelle difficoltà". Poi Baldini ha anticipato, come fa di solito, la formazione che scenderà in campo: Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Squizzato, Valzania, Dagasso; Cangiano, Alberti, Bentivegna.
Dal canto suo Gorgone – che sarà sostituito per la seconda volta consecutiva da Testini – , pur non avendo dichiarato nulla, dovrebbe rispondere con questo undici: Melgrati; Gasbarro, Benedetti, Rizzo; Gemignani, Gucher, Catanese, Visconti, Antoni; Saporiti, Magnaghi. Intanto è stato anche reintegrato in "rosa" Fedato.
Ed eccoci alla vicenda della penalizzazione che sta per abbattersi sulla testa della Lucchese. C’è chi pensa che la sentenza arrivi, addirittura, oggi e tutte le previsioni ipotizzano un meno 6 in classifica perché la nuova proprietà che è subentrata in fretta a furia a Bulgarella non ha pagato nulla, nemmeno un euro bucato. E nulla può significare, appunto, il massimo della pena che riporterebbe la squadra in piena zona play-out, con grande piacere per tutte le altre squadre, Ascoli compreso, che stazionano più o meno da quelle parti. Una "mazzata" che Tumbarello e compagni non meriterebbero e che comporterebbe il dover ricominciare la rimonta daccapo.
Emiliano Pellegrini
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