
Primo ottobre 1978. Prima giornata di campionato della rinnovata serie "C", divisa in "uno" e "due". Al "Porta Elisa" il Campobasso. C’era curiosità, perché, per la prima volta, le formazioni toscane erano chiamate a sfidare le compagini del Sud. Finì 0-0 e quello è stato l’unico precedente negli ultimi 60 anni tra rossoneri e molisani.
La Lucchese era reduce dal brillante secondo posto della stagione precedente, quando lottò per la "B" con la Spal. In quella famosa estate 1978, però, se ne andò Romeo Anconetani che quel capolavoro aveva costruito. Dopo il secondo posto e, sulla stessa intelaiatura, arrivarono giocatori del calibro di Ghetti, ex Bologna in "A"; l’attaccante Bonaldi che aveva segnato molte reti in "B". La Pantera era data per superfavorita e, invece, retrocesse al termine di un campionato disastroso. Il Campobasso, invece, in quell’annata contese a Pisa e Matera il pass per la "B" che ottenne l’anno dopo. Nel 1980-’81 i molisani giocarono contro Milan e Lazio, retrocesse per lo scandalo scommesse.
Ma è tempo di pensare al presente. Il Campobasso, che si impose all’andata, a quota 36, è a meno 3 dai play-off, ma a + 8 sui play-out, dove è stata inghiottita la Lucchese, al 17° posto, anche a causa delle penalizzazioni (con i 6 punti in più conquistati sul campo il team di Gorgone sarebbe, comunque, quint’ultimo). Lucchese, ora, a sette punti dalla salvezza diretta. Sfida tra il quinto peggior attacco, quello molisano, contro la seconda peggior difesa, quella rossonera. Si gioca domani alle 15.
Il vertice è, ormai, una lotta a due, tra Entella (con il Sestri Levante nel derby ligure) e la Ternana (che giocherà a Ferrara). L’Arezzo, sesto, è atteso ad Ascoli. Il Pontedera, a meno 3 dai play-off, sfiderà il Milan Futuro, ultimo in classifica. La rivelazione Pianese ospiterà la Torres.
Massimo Stefanini
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