EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese - Il nuovo colpo di scena. Gruppo asiatico vuole la società

Si profilerebbe il quarto cambio di proprietà. Longo ha messo l’emissario in contatto con Sampietro (Slt)

Il presidente dimissionario Longo. convocherà la nuova assemblea per il 13 marzo

Il presidente dimissionario Longo. convocherà la nuova assemblea per il 13 marzo

Avanti un altro. Non è il titolo del preserale a quiz su Canale 5, ma quanto sta accadendo nella Lucchese, dove le proprietà cambiano nel giro di poche settimane. Oggi siamo a tre. Al Gruppo Bulgarella è subentrata per prima la Sanbabila da sola, poi allargata alla Slt di Roma, la società che fa capo al commercialista Alessandro Sampietro che, di fatto, detiene il cento per cento delle quote della Sanbabila e, quindi, anche della Pantera, quote acquistate per la simbolica cifra di 1640 euro e che è, dunque, l’unico soggetto giuridico autorizzato a trattare un eventuale nuovo passaggio di proprietà. Cosa che si sta verificando in gran fretta e nemmeno troppo sotto traccia, se è vero che le notizie volano che è una meraviglia.

Del resto giova appena ricordare che il sindaco revisore, il dottor Liban Varetti, ha dato sette giorni di tempo alla "Slt" per presentare un piano industriale e la "governance". Di qui la corsa che si sta facendo proprio per evitare che il sindaco revisore, in assenza di risposte chiare e certe, si veda costretto, per legge, a portare i libri contabili in via Galli Tassi, cioè in tribunale. Situazione che sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) essere scongiurata al momento, perché è successo un fatto nuovo ieri sera, all’ora di cena.

Il rappresentante italiano di un gruppo straniero (asiatico?) ha contattato l’avvocato Longo che, pur essendo dimissionario, è ancora presidente della Lucchese e, quindi, l’unico autorizzato a firmare un eventuale passaggio di proprietà. Bene. Longo a sua volta ha informato la proprietà e si dice che Alessandro Sampietro, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, si sia convinto della serietà dell’interlocutore e sia pronto a chiudere positivamente la trattativa con questo gruppo straniero, al momento misterioso.

E’ bene, comunque, non farsi troppe illusioni, ma l’impressione è che questa volta la Lucchese possa avere finalmente una proprietà pronta a mettere denaro fresco nelle vuote casse societarie rossonere, permettendo alla squadra di andare avanti fino alla fine della stagione, di lottare per mantenere la categoria, eventualmente anche attraverso i play-out, ma, soprattutto, di evitare un nuovo "default" che significherebbe la fine del calcio a Lucca.

Inoltre si è appreso che l’avvocato Longo convocherà per il 13 marzo l’assemblea della Sanbabila ed il giorno successivo quella della Lucchese che dovrà nominare un nuovo amministratore, ovviamente di gradimento della eventuale nuova proprietà. Non è nemmeno da escludere che Longo possa rimanere come presidente.

Passando al calcio giocato, entro la fine di questa settimana saranno deferite Lucchese, Messina e Triestina. I punti di penalizzazione dovrebbero essere comminati nella prima decade di marzo, ma varieranno per le tre società in questione. Mentre Messina e Triestina dovrebbero rischiare soltanto due punti di penalizzazione, avendo pagato almeno gli stipendi, la posizione della Lucchese è più grave perché non ha pagato nulla: né stipendi né contributi.

Emiliano Pellegrini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su