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Alessandro Sampietro
Certo che avrebbero un bel coraggio i nuovi proprietari della Lucchese, i signori della Sanbabila e della Slt di Roma, a presentarsi domani sera al "Porta Elisa" ad assistere all’incontro tra la Lucchese ed il Perugia, avendo preventivamente avvertito la squadra che gli stipendi relativi a tre mensilità (novembre-dicembre-gennaio) non sarebbero stati pagati!
Più che mai si ripropone la domanda che, naturalmente, cadrà nel vuoto: che cosa c’è dietro l’acquisizione della Lucchese dal gruppo Bulgarella (che ancora risulta presidente e non Longo), dal momento che sia la Sanbabila che la Slt hanno capitali dichiarati di qualche decina di migliaia di euro? Sapendo benissimo che gli impegni cui fare fronte sono, domani, dell’ordine di quasi 800mila euro e più avanti di quasi un milione per arrivare fine stagione.
Queste saranno le conseguenze per i mancati pagamenti: la squadra sarà penalizzata di 4 punti, destinati, ovviamente, a salire se anche i prossimi "step" federali non saranno rispettati, con i giocatori che dovranno attingere ai propri risparmi per andare avanti, perché corrono il rischio di non vedere un euro di qui a giugno.
E’ vero che altre società sono state penalizzate, ma, poi, si sono messe in regola con i pagamenti. Nel caso della Lucchese la situazione sarebbe molto più grave, a meno che, nel frattempo non arrivi dal cielo il famoso "canestrino" (o provvidenza che dirsi voglia) al quale aveva fatto riferimento il socio di Sampietro.
I tifosi si chiedono quale atteggiamento terranno, ora, i giocatori. Partendo dal fatto che i loro contratti sono tutelati da un fondo speciale e, dunque, non perdono un euro, è ovvio che continueranno a giocare per mettesi in mostra per la prossima stagione. Qualcuno ha ipotizzato la messa in mora della società che, intendiamoci, può starci, ma che non sembra essere conveniente proprio per i calciatori stessi. Dunque ai rossoneri non rimane che dimostrare un grande senso di responsabilità e professionalità: provare a limitare il più possibile i danni, dovuti ai punti di penalizzazione che arriveranno; cercare di salvarsi sul campo, magari attraverso i play-out, come è già successo nel campionato di sei anni fa, quando alla guida della società c’era Arnaldo Moriconi e alla squadra di Giancarlo Favarin.
La Lucchese si salvò a Bisceglie, nonostante i 23 punti complessivi di penalizzazione presi nel corso della stagione; ma, poi, la società saltò per la terza volta per aria…
Questo, dunque, è il quadro nel quale la Lucchese si appresta ad affrontare il Perugia, con i tifosi che hanno deciso di essere più che mai vicini alla squadra. Infine: tra le promesse fatte dalla nuova società, nel giorno del suo insediamento, c’era anche quella della nomina di un nuovo addetto stampa, ma, a ieri, non c’è stata alcuna comunicazione in merito. Vedremo domani sera come saranno comunicate le formazioni in campo agli ordini di Castellone di Napoli.
Emiliano Pellegrini
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