EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese - La commedia rossonera. Niente stipendi, ma torna Ferrarese

La società avrebbe avvertito i giocatori sul non pagamento: penalizzazioni in arrivo. Via Nember, torna il "ds"

Clamoroso ritorno a sorpresa per il «ds» Claudio Ferrarese, esonerato venti giorni fa

Clamoroso ritorno a sorpresa per il «ds» Claudio Ferrarese, esonerato venti giorni fa

Bugie. Sarebbero quelle della Sanbabila le "mani sicure" nelle quali l’allora "ad" Lo Faso scelse, dopo attenta e approfondita selezione tra i "pretendenti" alla mano della Pantera, di consegnare, in fretta e furia, senza fare nessuna due diligence, la Lucchese? Mah! Nel gennaio scorso il gruppo Bulgarella rilasciò una dichiarazione nella quale diceva di "aver ceduto il cento per cento delle quote della Lucchese 1905 ad una cordata di società lombarde capitanata dall’avvocato Giuseppe Longo, la sola ad aver dato evidenza concreta di garanzie utili al rispetto delle obbligazioni…".

Ma le cose sono andate in maniera completamente diversa, perché la Sanbabila, dopo nemmeno due mesi, ha ceduto il 100 per cento del suo "pacchetto" alla Slt Associati srl di Roma per la modica cifra di 1640 euro, come si legge nell’atto di cessione perfezionato e poi registrato alla Camera di Commercio di Milano in data 7 febbraio scorso da parte di Stefano Sampietro. Sono, pertanto, usciti di scena dalla Sanbabila i soci Luisella Corda, Investum e, naturalmente, l’avvocato Longo che, però, rimane come amministratore. Ai primi due, per il loro 24,5 per cento vanno 320 euro a testa; a Longo, che deteneva il 51 per cento delle quote della Sanbabila, vanno mille euro, per un totale di 1640 euro!

L’interrogativo di fondo è sempre lo stesso: ma che cosa ci azzeccano società con 20 e 10mila euro di capitale con la Lucchese? Nulla, dal momento che è dimostrato con i fatti che le stesse non avrebbero le risorse necessarie per portare avanti la gestione della società rossonera che, di qui a fine stagione, comporterà impegno economico di oltre un milione e mezzo di euro. Sorge il sospetto che lo scopo principale fosse quello di acquistare, per, poi, cercare di vendere ad altri, ma con profitto. Ma andiamo avanti e siamo alle ultime sconcertanti novità.

La nuova proprietà ha deciso di non avvalersi più dei servigi di Luca Nember, il cui incarico, a dire la verità, non era mai stato ufficializzato e, con lui, dei consulenti dell’area tecnica Matarrese e Vitaglione (in bilico anche la posizione di Bruno) e di richiamare il "ds" Claudio Ferrarese che, a questo punto, dovrà essere nuovamente assunto dal momento che era stato esonerato appena venti giorni fa.

La cosa più sconcertante è, però, che la squadra sarebbe stata avvertita che, lunedì 17 febbraio, non sarebbero stati pagati stipendi e contributi relativi al trimestre novembre-dicembre-gennaio, con conseguente arrivo di punti di penalizzazione (da due a quattro). E, in serata, si è sparsa la voce che, infatti, a ieri sera non era partito alcun bonifico relativo alle scadenze di lunedì per stipendi e contributi. Che, però, scadono nel pomeriggio di lunedì.

Bisognerebbe, infine, sapere con certezza chi sono i quattro giocatori che sono finiti fuori lista. Inizialmente si è parlato di Sasanelli, Welbeck, Fedato e Sabbione. Ora si dice che uno di loro (Sabbione?) potrebbe rientrare, ma solo se uscirà dall’elenco dei ventitré, uno (De Luca?).

Emiliano Pellegrini

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