
Pallone
Nessun pregiudizio. Prima di dare dei... giudizi, aspettiamo di vedere come si muoverà la nuova proprietà della Lucchese. Perché è solo attraverso i fatti, gli atti concreti, che si capirranno le reali intenzioni di chi si è imbarcato in questa avventura. E, allora, proviamo a mettere in fila le cose delle quali siamo venuti già a conoscenza.
Primo. Ad acquistare la Lucchese dalla Sanbabila è stata una società riconducibile all’imprenditore romano operante nel settore turistico-commerciale e in quello termale che corrisponde al nome di Benedetto Mancini. E la società dovrebbe essere la BM Sports & Management srl. Nessuna indiscrezione sulla cifra sborsata.
Secondo. Riccardo Fabbro, romano di 39 anni, giornalista, dirigente d’azienda, consulente finanziario e direttore sportivo (ultima esperienza come d.g. ad Arezzo), in merito al suo attuale ruolo ci ha detto: "E’ semplicemente quello di consulente esterno della proprietà. Ho curato la “migrazione” tra la vecchia e la nuova proprietà, mentre sono stati altri professionisti del settore a fare la “due diligence”. Chi è del mestiere sa che ci vogliono almeno una decina di giorni perché il proprietario possa materialmente operare. Ritengo, comunque, che ci siano i tempi perché la proprietà possa fare fronte alla prossima scadenza federale, oltre, ovviamente, a quella già scaduta. Una volta terminato il mio compito, resterò a disposizione della proprietà".
Terzo. Il nuovo amministratore unico è Nicola D’Andrea, imprenditore di San Nicola La Strada (Caserta) che dovrebbe essere a Lucca la prossima settimana per dare alla città, alla stampa e ai tifosi tutte le informazioni inerenti la nuova proprietà (e non sarà lui a mettere i soldi, ma gli imprenditori che fanno parte della nuova proprietà). D’Andrea avrebbe, altresì, assicurato che saranno pagati vecchi e nuovi stipendi. Questi, dunque, i tre punti fermi di una vicenda i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.
Passando alla squadra, Lucchese in emergenza a centrocampo, dove, di fatto, sono rimasti i soli Gucher, Welbeck, Ballarini, Visconti e Antoni, con Tumbarello in panchina, ma utilizzabile sono per un beve spezzone di partita, se necessario. Panchina sempre più corta, dal momento che mancano all’appello Saporiti, Gemignani, Galli e Catanese. Ampio spazio a chi ha giocato poco.
Ma anche la Ternana non sta, poi, meglio. Alla lista degli indisponibili (Damiani, Krastev e Loiacono) si aggiunge anche Brignola. L’attaccante rossoverde si è infortunato. Gli esami strumentali cui si è sottoposto hanno evidenziato una lesione di grado moderato dell’adduttore della coscia sinistra.
Infine saranno almeno 600 i tifosi rossoverdi presenti domani pomeriggio in curva Est a sostenere gli umbri (mentre Pescara-Arezzo è stata rinviata per maltempo). E i lucchesi in quanti risponderanno?
Emiliano Pellegrini
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