
Il «dg» rossonero Riccardo Veli
La Lucchese non ci sta. Il -6 lo ritiene ingiusto e troppo. E si sta muovendo per ottenere uno sconto sulla penalizzazione. Anzi, lo ha già fatto ieri attraverso il direttore generale Riccardo Veli, pur in attesa di conoscere le motivazioni.
"Ieri, alle ore 10, sono comparso innanzi al Tribunale Federale Nazionale – si legge in una nota ufficiale inviata dallo stesso Veli – per tutelare e difendere i diritti del Club, deferito a causa del mancato rispetto dei termini di pagamenti federali. A fronte della richiesta formulata dalla Procura, ho evidenziato alla Corte come lo “splittaggio” dei punti di penalizzazione relativo al mancato versamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef fosse non una interpretazione, bensì una vera e propria manipolazione della norma. Il codice di giustizia sportiva statuisce molto chiaramente, al proprio comma 4 come “Le società di Serie B e di Serie C sono tenute al pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del Fondo di fine carriera relativi agli emolumenti dovuti in favore dei tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo, con contratti ratificati, nei termini fissati dalle disposizioni federali”; ed alla lettera “d)” specifica ancor più chiaramente e, senza possibilità di diversa interpretazione, come “il mancato pagamento del solo terzo bimestre comporta l’applicazione, a carico della società responsabile, della sanzione di cui all’art. 8, comma 1, lett. g), a partire da almeno due punti di penalizzazione in classifica”".
"Con ciò – ha aggiunto Veli – evidenziando come il sinallagma sanzionatorio sia strettamente legato e derivante al mancato rispetto di un termine perentorio e non già alla quantità degli impegni di pagamento ricadenti in quel dato arco temporale. Pertanto il presupposto su cui la sentenza di penalizzazione è fondata risulta palesemente errato e contrario a norme di diritto. Poiché in questo caso, ribadisco con fermezza, come si sia palesemente travalicato il concetto stesso di “lettura interpretativa” di una norma, sconfinando in una vera e propria vivisezione del testo normativo, con susseguente palese stravolgimento delle finalità e della logica giuridica".
"Lasciare spazio ad interpretazioni tanto libere – ha concluso Veli – , non solamente comporta un danno per i club colpiti, ma rappresenta un precedente pericoloso per la credibilità di questo sport. Per questa ragione la Lucchese svolgerà tutte le proprie difese, tanto in appello quanto innanzi al Coni, per veder tutelata se stessa ed i propri tifosi".
Anche il "ds" Ferrarese ha dichiarato: "Attendiamo le motivazioni per presentare ricorso, perché ci attendevamo quattro punti di penalizzazione. Chi pagherà il ricorso? Non ci sono problemi per quello".
Infine, per quanto riguarda la trattativa di cessione seguita da Veli con il gruppo romano, lo stesso "dg" ha confermato che è a buon punto. Vedremo.
Alessia Lombardi
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