Tutto sembra giocare a favore del Pescara: primato in classifica, oltretutto con la gara da recuperare contro il Milan Futuro; ampio e qualificato organico; allenatore di prim’ordine; ultime due trasferte vittoriose. Ma, nel calcio, c’è un vecchio e saggio adagio che recita così: ogni partita ha una sua storia. E lo sa benissimo Silvio Baldini che ne ha parlato nella conferenza stampa di presentazione del match di domani contro i rossoneri, prima della partenza per la Toscana.
"Della Lucchese ed in generale dell’avversario, non parlo mai. Vado vicino a casa (lui è nato a Massa, 66 anni fa, ndr) e alle mie radici, ma penso soltanto al Pescara. Il terreno di gioco del “Porta Elisa”? Può falsare determinate giocate. Dovremo essere bravi a capirlo e ad evitare certe situazioni se non sono possibili". Il trainer del Delfino non ha, poi, avuto alcuna difficoltà a snocciolare l’undici di partenza che sarà questo (4-3-1-2): Plizzari; Staver, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Squizzato, Valzania, Dagasso; Cangiano; Tonin, Merola. Per Moruzzi (classe 2004) prima partita da titolare, con Merola che torna a distanza di quasi un mese.
Sul versante opposto, Giorgio Gorgone è stato un po’ meno ermetico del solito. " I numeri contano e il Pescara è primo con merito – ha dichiarato il trainer – e non è scontato, visto che hanno parecchi giocatori dello scorso anno: essere primi è un merito per l’ambiente, la società, l’allenatore, la squadra. Come si ferma il Pescara? Credo che ogni partita faccia storia a sé: se loro fanno una gara al 100% sarà complicato. Dobbiamo tenere presente che squadre con questa qualità possono capitalizzare improvvisamente: dobbiamo, perciò, stare molto attenti in ogni momento della partita. Poi il calcio non è matematica e qui torniamo al discorso che non c’è nulla di scontato e che ogni partita va giocata. Abbiamo giocatori indisponibili come Fedato, Gasbarro e Quirini, mentre, sono da valutare Antoni e Tumbarello. Va considerato che abbiamo tre partite ravvicinate; continuo a pensare che sia meglio mandare in campo giocatori solo al meglio della condizione".
Sul possibile cambio di modulo, Gorgone ha aggiunto: "Sono cose che si valutano e, del resto, lo facciamo anche durante la partita. Diciamo che abbiamo una “rosa” carente in alcune zone del campo e completa in altre, per fare qualcosa di diverso. Non escludo, comunque, un cambio, anche alla luce degli infortunati. Cercheremo di fare una gara senza paura".
Gorgone non lo ha detto esplicitamente, ma sta pensando seriamente a mettere al fianco di Costantino un attaccante puro, uno tra Sasanelli (più probabile) e Magnaghi. Per vedere se potranno essere della partita Antoni e Tumbarello, bisognerà aspettare il momento in cui le squadre sbucheranno dal sottopassaggio. Le ultime da Pescara parlano di un massimo di 250 tifosi al seguito del Delfino.
Emiliano Pellegrini
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