
Mentre il revisore Varetti sta lavorando alla composizione negoziata per tentare di salvare il club, Gorgone e Testini (qui sopra) sono alle prese con assenze importanti
La storiella che la salvezza della Lucchese – più probabile attraverso i play-out, piuttosto che con la "forbice" – , possa più facilmente attirare nuovi investitori, può essere anche giusta. Se non fosse che l’esito del campionato si conoscerà soltanto tra un mese e, nel frattempo, qualcuno dimentica che il 16 aprile, cioè tra pochi giorni, serviranno altri 400mila euro per evitare nuove e più pesanti penalizzazioni e, con esse, la fine di ogni speranza. Domanda: chi metterà quei soldi? La proprietà? Mah! Nessuno ci crede, dal momento che non ha rispettato la precedente scadenza federale e che, di fatto, almeno fino a ieri, non ha tirato fuori un euro per sostenere economicamente i giocatori che non riscuotono da ottobre, lasciando che a dare una mano per andare in trasferta, per contribuire alle spese quotidiane, come per far aprire lo stadio in occasione delle partite casalinghe, ci pensino piccoli commercianti locali e semplici sportivi.
Ed allora si torna sempre alle origini della crisi: sarebbero queste le "mani sicure" nelle quali l’allora "ad" Lo Faso avrebbe lasciato la Lucchese dopo l’uscita di scena di Bulgarella? La risposta è nei fatti. Ecco perché questa proprietà non può avere un briciolo di credibilità. La soluzione a tutti i problemi sarebbe, ovviamente, rappresentata dall’arrivo di nuovi investitori. Si dà, però, il caso che, fino ad oggi, chi ha manifestato il proprio interesse per la Lucchese, ha parlato di promesse, di rilancio, addirittura di progetti, ma mai di soldi. Quando si è trattato di mettere sul piatto soldi "veri" per iniziare una vera e propria trattativa, tutti sono spariti.
Questo lungo preambolo per dire che il tempo passa e che, se non porterà a nulla la composizione negoziata della crisi tramite la Camera di commercio alla quale sta lavorando il dottor Varetti, allora potrebbe non servire a nulla neanche l’ipotesi che la Lucchese riesca, con un miracolo, a salvare la categoria sul campo, in modo da favorire nuovi acquirenti. Una svolta, questa, sì decisiva, sarà rappresentata dalla scadenza del 16 aprile. Ma da dove dovrebbero arrivare i 400mila euro? Dalla… provvidenza, come disse qualcuno un giorno?
Nel frattempo la Lucchese sta completando la preparazione in vista della gara contro la Ternana che si porterà dietro non meno di 500 tifosi, con un maggior esborso di soldi cash per pagare più steward rispetto alle precedenti gare, oltre ad un rafforzato servizio d’ordine.
Si profila una Lucchese in forte emergenza per le assenze di Saporiti, Tumbarello, Catanese e Gemignani. Comunque Gorgone farà il punto della situazione solo dopo la seduta di rifinitura di sabato. Perché il match contro gli umbri allenati da Abate si giocherà domenica, con inizio alle ore 15.
Emiliano Pellegrini
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