Mettetevi comodi! Nessun ribaltone tecnico, come era nell’aria dopo le dichiarazioni di disimpegno pronunciate dal trainer negli spogliatoi dello stadio di Terni. La Lucchese dovrebbe andare avanti con Giorgio Gorgone, con un solo obiettivo da centrare: la salvezza, altro che piazzamento da play-off, come sbandierato in estate dalla dirigenza rossonera. La decisione dovrebbe essere confermata oggi, nella conferenza stampa preannunciata dal club.
Voce clamorosa, intanto, sul fronte societario: sarebbe in arrivo un imprenditore italo-canadanese. Ma una cosa per volta. Cerchiamo di capire che cosa può essere successo ieri pomeriggio, in sede, quando l’"ad" Lo Faso, l’unico dirigente rimasto in rappresentanza della società, ha contattato telefonicamente l’allenatore Gorgone e si è incontrato con il direttore sportivo Ferrarese e perché si sarebbe arrivati ad una soluzione che, molto probabilmente, non piacerà a parte della tifoseria e che sarà comunicata per altro, come detto, solo oggi nella conferenza stampa di Ferrarese.
In sostanza la società, nella quale l’"ad" Lo Faso ha avuto un ruolo determinante nelle scelte strategiche, dopo l’uscita di scena per seri motivi di salute del presidente Bulgarella (contratti biennali a quasi tutti i giocatori, ad eccezione di Quirini e Saporiti che difficilmente accetteranno il rinnovo, perché hanno altre richieste; per non parlare del contratto fatto a suo tempo a Gucher che nessuno conosce), dovrebbe aver ammesso che questa è una squadra che può lottare solo per la salvezza. In aperta contraddizione con le dichiarazioni rilasciate in estate e che parlavamo di una Lucchese da primi cinque-sei posti, dichiarazioni che hanno caricato, di fatto, di responsabilità soprattutto Gorgone ed hanno creato illusioni nella tifoseria. Un ravvedimento tardivo, ma, evidentemente, sufficiente per far recedere il trainer dall’idea di fare un passo indietro. Anche alla luce del fatto che "diesse" e squadra sono sempre stati dalla sua parte. Chiariti, finalmente, gli obiettivi, oggi Gorgone tornerà ad allenare la squadra, dopo che ieri pomeriggio era stato il vice Testini a guidarla, a Saltocchio.
C’è, poi, l’altro aspetto, di gran lunga più importante ed è quello che riguarda il futuro assetto societario. Ormai lo sanno anche i muri, come si dice, che la Lucchese è in vendita, possibilmente prima del 16 dicembre prossimo, quando ci saranno da pagare stipendi, contributi ed "annessi" vari. La trattativa sarebbe portata avanti da professionisti pisani del Gruppo Bulgarella, con Lo Faso che farebbe solo da tramite e sarebbe in una fase molto avanzata. Per la verità ci sarebbero anche voci dell’interessamento da parte di un imprenditore italo-canadese. Sarà così? Lo vedremo molto presto, perché il 16 dicembre è alle porte.
Anche la prospettiva che la trattativa possa andare in porto a breve, potrebbe aver indotto la società ad affermare che le previsioni estive erano state troppo ottimistiche, quindi fuorvianti rispetto alla realtà, dal momento che, presto, potrebbe arrivare il nuovo proprietario, con gli attuali dirigenti che uscirebbero definitivamente di scena dopo appena un anno e mezzo.
Emiliano Pellegrini
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