EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese - L’esonero clamoroso. Via Ferrarese, al suo posto Nember

Dietrofront della dirigenza dopo la riconferma: arriva l’ex Chievo. E sulla società Longo non replica alla Racing

Ecco come il nostro Sesti «vede» la trattativa con gli «australiani»

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Ennesimo clamoroso colpo di scena alla Lucchese. Questa volta non riguarda la società, bensì l’aspetto tecnico. Con una decisione che, sorprendente, è dire poco: è stato esonerato il direttore sportivo Ferrarese che, appena una settimana fa, aveva riscosso la fiducia del neodg Veli. Al suo posto, Luca Nember. Non è da escludere che le difficoltà incontrate da Ferrarese nel portare avanti la campagna di rafforzamento della squadra, a pochi giorni dalla conclusione del calciomercato di riparazione, abbiano indotto la società rossonera ad affidare la stessa "campagna" a persona più esperta nel settore. Perché è indubbio che, Luca Nember, cinquantaduenne bresciano di Lumezzane, chiamato al suo posto, sia un dirigente navigato, con esperienze importanti alle spalle.

Dal 2008 al 2013 è stato "diesse" del Lumezzane, poi quattro anni consecutivi nel Chievo (in serie "A"), quindi, per due stagioni nel Foggia e, infine, fino al 2020, "diesse" del Trapani. Luca Nember ha iniziato la sua carriera nel mondo del calcio proprio nella squadra della sua città, ricoprendo, prima il ruolo di responsabile organizzativo del settore giovanile, poi quello di direttore sportivo e, infine quello di direttore generale. Nember è, poi, passato al Chievo Verona dal 1° luglio 2013, lavorando, prima come collaboratore, al fianco di Giovanni Sartori e, poi, dal 7 luglio 2014, divenendo il direttore sportivo della società clivense del patron Luca Campedelli. Dopo essere stato premiato come migliore direttore sportivo della serie "A" per la stagione 2015/’16, Nember si è dimesso dal ruolo nel Chievo Verona ed è andato, prima a Foggia e, poi, a Trapani. Ma le novità tecniche sono finite? Mah!

Sul fronte societario, non c’è stata alcuna risposta, al momento, da parte del presidente Longo al lungo comunicato della Racing; ma il fatto stesso che, ieri, la Lucchese targata Sanbabila abbia ingaggiato un nuovo direttore sportivo sta a significare che non c’è alcuna intenzione di passare la mano in un momento particolarmente "caldo" della stagione, con la squadra in lotta per la salvezza. A questo punto l’augurio è che la Lucchese possa portare in fondo la stagione senza altri "terremoti". A questo punto la cosa più importante, ai di là delle scelte tecniche che sono state prese o che verranno prese nel prossimo futuro, è che la Sanbabila, da sola o con nuovi finanziatori – che, come al solito, non sappiamo se esistano davvero – , mantenga fede alle promesse fatte, quelle, cioè, di garantire un futuro tranquillo alla Lucchese, a cominciare dal pagamento delle imminenti scadenze federali (16 febbraio), quando serviranno parecchi euro per evitare punti di penalizzazione, come è successo a Rimini, Novara, Turris e Taranto; proseguendo, poi, con tutta una serie di interventi sullo stadio, come il rifacimento del terreno di gioco in sintetico.

Emiliano Pellegrini

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