EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese: Mancini promette pagamenti, ma il rischio fallimento incombe

La squadra rossonera attende i bonifici promessi da Mancini, mentre il futuro societario resta incerto.

Il «ds» rossonero. Ferrarese ha parlato con il nuovo «patron» Mancini dei bonifici (previsti in arrivo entro domani). E, per ora, la squadra attende e non molla

Il «ds» rossonero. Ferrarese ha parlato con il nuovo «patron» Mancini dei bonifici (previsti in arrivo entro domani). E, per ora, la squadra attende e non molla

Fino alla fine. Nonostante che anche ieri i soldi sui conti correnti dei giocatori rossoneri non fossero arrivati, la squadra ha deciso ugualmente di andare avanti fino in fondo, lasciando che la vicenda societaria faccia il suo corso, con la prospettiva che si possa concludere anche con il quarto fallimento in diciassette anni. Ed ora il "film" della giornata di ieri.

La mattinata è iniziata con la notizia, fonte avvocato Veli, che Benedetto Mancini, forse in compagnia di Nicola D’Andrea (che, ricordiamo, è l’amministratore unico della Lucchese), incontrerà la stampa giovedì mattina, alle ore 11, allo stadio "Porta Elisa" – sempreché mercoledì sera non arrivi la notizia che l’appuntamento è saltato per impegni precedentemente presi dallo stesso Mancini – . A proposito di quest’ultimo, non risulta in nessun atto pubblico avere un ruolo nella proprietà della Lucchese che, al momento, è sempre in mano alla "Slt" di Roma, come da ultima visura camerale.

Fatta questa doverosa precisazione, andiamo avanti e siamo a ieri pomeriggio, stadio di Saltocchio. Prima dell’inizio dell’allenamento il direttore sportivo Ferrarese ha chiamato al telefono Mancini per chiedere spiegazioni, ovviamente sui bonifici che sarebbero dovuti arrivare, prima venerdì scorso, poi lunedì, ma dei quali fino a ieri non c’era ancora traccia.

Ferrarese, che cosa le ha detto Mancini?"Che ha provveduto a pagare il trimestre già scaduto – ha spiegato il diesse – e che i soldi li vedremo sui conti correnti giovedì mattina, quando lui sarà allo stadio per incontrare la stampa".

Qual è stata, allora, la vostra decisione?"Quella di andare avanti, con la speranza che questi soldi arrivino veramente. Che altro dovevamo fare? Staccare la spina? Ovviamente no".

Dunque la squadra continuerà a giocare, con la speranza che ritrovi quello spirito, quella voglia che ha messo in campo fino a prima della débâcle di Pontedera.

Ammesso, per un momento, che quanto nuovamente promesso da Mancini avvenga, che, cioè, i soldi finiranno sui conti correnti dei calciatori domani mattina, vuol dire che un conto parallelo a quello "dedicato" della Lucchese, perché pignorato, non era stato ancora aperto, nonostante le precedenti assicurazioni. Comunque basta aspettare un giorno per scoprire a quale "gioco", per così dire, sta giocando Mancini, perché non sarebbe più credibile se la scadenza di domani mattina fosse disattesa. Vorrebbe dire aver preso in giro la squadra e un’ intera città.

E, poi, ammesso che questi 580mila euro o quelli che sono, siano stati trovati, dopo che succederà? Chi farà fronte alle successive scadenze federali? Chi porterà avanti la società, sapendo che serviranno molti altri soldi di qui alla fine della stagione, poi più avanti una nuova fidejussione per l’eventuale iscrizione alla serie "C", sempreché la squadra riesca in qualche modo a salvarsi? E’ una delle tante domande che faremo a Mancini domani mattina, sempreché venga veramente allo stadio. Perché il pagamento degli stipendi arretrati, di fondamentale importanza per i giocatori è, però, solo un atto di una vicenda societaria che rimane complessa e di difficile soluzione.

Intanto in serata si è sparsa la voce che Mancini domani mattina si presenterà allo stadio in compagnia di un nuovo personaggio che entrerà nello staff.

Emiliano Pellegrini

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