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Lucchese - Pescara: le mosse. Gorgone studia novità in avanti. In difesa Fazzi, Sabbione, "Dumbra»

Sommario: La Lucchese affronta il Pescara con determinazione e strategia, nonostante le assenze. Partita combattuta in vista, con incertezze sulle formazioni.

Gorgone studia novità in avanti. In difesa Fazzi, Sabbione, "Dumbra"

Il trainer Giorgio Gorgone

L’unico a sorridere, comunque andrà a finire l’incontro di domenica (ore 19.30) contro il Pescara, sarà il cassiere rossonero, perché uno "spicchio" dello stadio "Adriatico" (si parla di un migliaio di tifosi) si trasferirà nella curva Est del "Porta Elisa", a sostenere i biancocelesti di Silvio Baldini. Ma siamo convinti che anche il popolo rossonero risponderà alla grande come ha sempre fatto in questo scorcio di campionato, anche se, fino ad oggi, non ha avuto la soddisfazione di vedere vincere la squadra di Gorgone.

Sul terreno sarà partita combattuta, tutt’altro che scontata, anche se il pronostico può, oggettivamente, pendere a favore della capolista. Il Pescara cercherà di far leva sulla indiscussa migliore caratura tecnica del collettivo e, soprattutto, sul giusto entusiasmo che accompagna chi è primo in classifica. Dal canto suo la Lucchese, che è consapevole di avere un organico tecnicamente meno forte di quello del Pescara, dovrà usare altre "armi" per provare a mettere i bastoni tra le ruote a Merola e compagni, come l’aggressività, la concretezza, la giusta "fame". Dovrà essere una Lucchese attenta e concentrata soprattutto sulle palle inattive (calci d’angolo e punizioni) e, al tempo stesso, pronta a rilanciare l’azione offensiva, anche se mancheranno due "pedine" fondamentali per il gioco rossonero, vale a dire Quirini e, quasi sicuramente, anche Antoni.

I dubbi sull’impiego del difensore lucchese saranno sciolti soltanto alla vigilia. Lo stesso dicasi di Tumbarello. Senza gli abituali incursori sugli esterni, è ovvio che la Lucchese dovrà battere altre strade per provare a mettere in difficoltà Plizzari e soci, cercando, magari, meno fraseggi a centrocampo e subito più profondità. Ma, in primo luogo, servirà una prestazione all’altezza da parte del trio difensivo, qualunque sia, anche se l’impressione è che il trainer possa dare ancora fiducia a Fazzi, Sabbione e Dumbravanu, con Frison e Cartano prime alternative.

Possibili novità a metà campo e in attacco che, naturalmente, vedremo soltanto quando l’arbitro Allegretta di Molfetta darà il fischio di inizio ad una gara di altissimo interesse, tra la prima della classe "stregata" dal carisma di un allenatore di spessore come Silvio Baldini e la Lucchese che cercherà, prima di tutto, di non perdere.

Emiliano Pellegrini

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