REDAZIONE LUCCA

Lucchese sconfitta dall'Arezzo nel derby: classifica sempre più critica

La Lucchese perde contro l'Arezzo nel derby, peggiorando la sua posizione in classifica. La partita si è svolta nella giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità.

Nella foto «Alcide»: il rigore decisivo siglato da Guccione dopo il fallo di mano sulla linea di Sabbione, costato anche il rosso

Nella foto «Alcide»: il rigore decisivo siglato da Guccione dopo il fallo di mano sulla linea di Sabbione, costato anche il rosso

La Lucchese perde il derby contro l’Arezzo e continua la situazione precaria in classifica. Derby con motivazioni diverse quello tra Lucchese ed Arezzo, nella giornata mondiale internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Anche al "Porta Elisa" le due formazioni sono scese in campo per dire "No alle barriere: il Calcio è di Tutti"!

Gorgone decide di far tornare tra i pali Palmisani al posto di Coletta che ritorna in panchina. Esordio stagionale da titolare di Gucher che sembra essersi ripreso dai problemi. La Lucchese è alla ricerca di punti, per cercare di uscire dalla zona calda della classifica. I padroni di casa provano subito a sfruttare una bella ripartenza, con Tumbarello che lancia sulla sinistra Antoni che, in corsa, non riesce a dare la giusta forza al suo tiro che termina tra le braccia di Trombini a terra. Serie di dribbling in area di rigore amaranto al 9’ di Saporiti, ma la sua conclusione è troppo debole. Ancora il numero settanta rossonero al 12’ chiama Trombini alla provvidenziale deviazione in angolo.

Gli uomini di Gorgone riescono a muoversi bene, attaccando negli spazi e concedendo poco all’Arezzo che è costretto a ripartire dal basso. Il primo squillo della formazione di Troise arriva al 16’, con una conclusione dal limite di controbalzo di Tavernelli che termina poco distante dall’incrocio dei pali. La Lucchese ritorna di nuovo in avanti con Saporiti che, questa volta, al 19’, serve in verticale Quirini che prova ad incrociare, ma la palla termina di poco a lato.

Ma l’Arezzo, alla prima vera occasione, passa in vantaggio. Guccione entra in area di rigore, approfittando di una disattenzione difensiva e costringe Palmisani alla respinta con i pugni, la palla arriva a Damiani che calcia a botta sicura, ma Sabbione, sulla riga di porta, tocca la palla con la mano. Cartellino rosso per il difensore e calcio di rigore per gli aretini. Dagli undici metri si presenta Guccione che trasforma con estrema freddezza. Gorgone, con un uomo in meno, sposta Gucher centrale difensivo.

La Pantera prova a reagire e Quirini, al 30’, si divora il gol del pareggio: anticipa Gigli, ma sbaglia, calciando di pochissimo a lato. Nell’unico minuto di recupero Magnaghi, in uno scontro di gioco, ha la peggio e rimedia un pestone alla caviglia sinistra ed è costretto ad uscire, aiutato dal massaggiatore e dal medico rossoneri. Al suo posto Gorgone, ad inizio secondo tempo, manda in campo Selvini.

Nella ripresa l’Arezzo inizia con un buon giro palla e la Lucchese fatica a farsi vedere dalle parti di Trombini con ordine e cattiveria. Ci prova Antoni al 4’, ma la sua conclusione rasoterra è "telefonata" e il portiere non ha problemi a parare a terra.

Amaranto di nuovo pericolosi al 5’ con Guccione che, in girata, calcia alto sopra la traversa. Al 9’ Gorgone – che poco prima aveva rimediato l’ammonizione per proteste – , viene espulso per il reiterare delle lamentazioni.

La gara si infiamma, con il direttore di gara che lascia correre qualche fallo di troppo sui giocatori rossoneri, surriscaldando, così, anche gli animi della panchina e dei tifosi presenti sugli spalti. Di nuovo proteste al 21’ per Antoni che termina a terra in area, ma il direttore di gara fa proseguire l’azione. Entra anche Catanese, con una maschera protettiva per il setto nasale, al posto di Antoni, che non ha più benzina in corpo. Palmisani evita l’ulteriore capitolazione al 33’, su Guccione che, ben servito nello spazio da Pattarello, prova a piazzare la palla rasoterra nell’angolino basso, ma il portiere rossonero, con il piede, devia la sfera in angolo.

I rossoneri con i nervi provano fino alla fine a cercare il pareggio, ma non riescono a trovarlo ed arriva così un’altra sconfitta casalinga. Ed i tifosi, a fine gara, con la squadra sotto la curva Ovest, chiedono di più. Ma la situazione è molto critica.

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