Con la squadra in vacanza fino alla fine dell’anno, gli unici a… lavorare sono il "dg" Conte ed il "diesse" Ferrarese. Il primo deve esaminare le diverse manifestazioni di interesse che continuano ad arrivare per l’acquisto della società (dopo gli americani, ecco i siciliani e chissà quanti altri ancora); il secondo è impegnato nel preparare la strategia da seguire nell’ormai imminente apertura del mercato, dovendo, però, coniugare questi verbi: sfoltire l’attuale organico, alleggerire il foglio-paga, fare eventualmente dei cambi, ma senza spendere un euro.
Se le cose dovessero andare in questo modo, non si capisce come possa essere rinforzata la squadra. Anzi. Intanto c’è una voce che circola da alcune settimane e che riguarda la posizione del centravanti Costantino che, numeri alla mano (due gol nelle prime due giornate, poi più nulla), ha offerto un rendimento decisamente insufficiente, complice, forse, anche qualche infortunio di troppo ed è dato in uscita. Oltre alla Casertana, che lo aveva cercato anche in estate, ma solo dopo che il Catania lo aveva… dirottato a Lucca, si sarebbe fatta avanti anche la Pro Vercelli. Resta solo da capire se queste od altre società interessate al trentatreenne sono disposte ad accollarsi il suo stipendio.
Ci sarebbe, per la verità, un modo per reperire qualche euro da rimettere, poi, sul mercato: cedere uno dei due "pezzi" migliori della squadra, vale a dire il laterale offensivo, con lo spiccato senso della rete (4 centri) Ettore Quirini, classe 2003, oppure il trequartista di classe Edoardo Saporiti (classe 2001), anche lui a quota quattro gol. Oltretutto c’è un aspetto che potrebbe portare alla loro eventuale cessione dietro l’introito di un cospicuo numero di euro: entrambi hanno il contratto in scadenza a giugno 2025, non avendo accettato, almeno così sembra, la proposta di rinnovo. Questo può voler dire che hanno altre mire.
Infine sono andati bene, per la Lucchese, i risultati della "prima" di ritorno, con il Milan Futuro che ha perso, con Pontedera e Spal che hanno pareggiato. L’unica squadra di fondo ad aver fatto tre passi in avanti è stato il Sestri Levante, ora alle spalle dei rossoneri che rimangono più che mai invischiati in zona play-out.
Emiliano Pellegrini
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