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Il «ds» Claudio Ferrarese
La crisi societaria della Lucchese – che porterà, dopo l’esame della "Covisoc", alla penalizzazione (intanto) di 4 punti in classifica per il mancato pagamento di stipendi e contributi relativi al trimestre novembre-dicembre-gennaio – è finita anche su tutti i giornali nazionali ed ovviamente sui siti che si occupano della serie "C". Ed ha suscitato, da un lato stupore, visto il nome della Lucchese; dall’altro sconcerto, dal momento che, appena un mese fa, si era insediata una nuova società (Sanbabila). La situazione della Pantera è stata accostata a quella del Messina, dove, però, lì i giocatori hanno ricevuto gli stipendi, non i contributi.
Ma veniamo alla stretta attualità. Ieri pomeriggio due rappresentanti della Associazione italiana calciatori hanno incontrato la squadra, presente il solo "diesse" Ferrarese, per fare il punto della situazione ed eventualmente entrare in "stato di agitazione". Al momento i giocatori, con il resto dello staff, hanno deciso di andare avanti, in attesa che qualcosa si muova in città per contribuire alle spese giornaliere (affitti, pranzo, cena, etc.) che ciascun componente della "rosa" è costretto a sostenere, ora, di tasca propria. E, in effetti, qualcosa si è mosso. Un imprenditore locale – come spiegato a fianco nel dettaglio – ha messo a disposizione i soldi necessari per pagare il pullman per Sestri Levante, con la squadra che partirà direttamente nella mattinata di domenica, evitando così le spese dell’albergo del sabato.
Ferrarese chiederà di avere un incontro con il sindaco Pardini, per metterlo al corrente delle difficoltà che il gruppo-squadra sta attraversando in assenza dei pagamenti. Nel contempo il "ds", rimasto l’unico dirigente presente in sede, farà appello al sindaco affinchè sensibilizzi il mondo imprenditoriale lucchese a sostenere economicamente la squadra per arrivare a fine stagione. E’, quindi, auspicabile, dal momento che sono usciti di scena quei personaggi con i quali il Comune non voleva avere niente a che fare, che possa essere favorito in qualche modo un "aiuto" esterno solo per sostenere le spese per le successive trasferte e, magari, contribuire a quelle per gli affitti ed il "menage" quotidiano. Si dice che Gorgone ed altri dello staff, ospiti, fino a ieri, in un "B&B" pisano di proprietà di Bulgarella, siano stati "invitati" a trovarsi una nuova sistemazione. Non si sa, inoltre, che cosa succederà alle formazioni giovanili rossonere, alle prese, oltretutto, con trasferte lunghe e costose.
A livello di prima squadra, alla luce del fatto che si è liberato un posto nella lista dei 23 (se ne sono andati Gheza, Ballarini e Diawara), lo staff sta decidendo di reintegrare uno tra Sabbione e Fedato. Intanto Tumbarello dovrà stare fuori almeno un mese: ha riportato una distorsione al ginocchio destro, con interessamento del collaterale.
Emiliano Pellegrini
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