E’ improbabile che la cessione della Lucchese avvenga a ridosso della sfida-salvezza di venerdì contro la Spal (la società biancoceleste ha ingaggiato dal Frosinone il centrocampista di 23 anni, nativo di Lucca, Hamza Haoudi). Anche se, secondo i ben informati, la trattativa sarebbe a buon punto. Fin qui, nulla di nuovo. Ma a chi cederà la Lucchese Andrea Bulgarella e, soprattutto, a quali condizioni? Ad una "cordata toscana", dove figurerebbe, tra l’altro, anche un imprenditore lucchese oppure ad un gruppo campano non ben definito che, si dice, avrebbe già pronto un suo staff tecnico?
L’unica cosa certa è che la sede delle trattative non è a Lucca sui viali della circonvallazione, ma a Pisa, nel quartier generale del gruppo Bulgarella. E’ lì che si trovano i professionisti incaricati dal presidente di vagliare le due manifestazioni di interesse rimaste in gioco e stabilire quella che offre le migliori garanzie, sotto tutti i punti di vista, economici e sportivi. Cosa che, fino ad oggi, a quanto pare, nessuna delle due "cordate" avrebbe assicurato. L’impressione è che la cosiddetta Era Bulgarella sia giunta al capolinea, ma che bisognerà aspettare almeno una settimana prima che siano espletate tutte le complesse formalità burocratiche di rito, relative all’eventuale passaggio delle consegne.
Nel frattempo sarebbe, altresì, importante che la squadra riuscisse a rimanere concentrata, perché, venerdì sera, si giocherà una sfida fondamentale nella rincorsa alla salvezza. Anche se è comprensibile che la testa del gruppo sia rivolta all’evolversi della vicenda societaria e alle notizie di mercato, piuttosto che al campionato; ma la speranza che alla fine prevalga il senso di responsabilità, l’orgoglio, la determinazione di lasciare da parte, almeno per un attimo, le varie vicende extra campo e che si pensi a dare il massimo contro la Spal, sapendo che solo una vittoria potrebbe rilanciare la Lucchese in chiave salvezza.
Toccherà a Gorgone scegliere quei giocatori che, in questo momento, offrono le maggiori garanzie sul piano caratteriale. Di sicuro c’è che, tra i pali, ci sarà Coletta, dal momento che Palmisani è squalificato, con il resto dello schieramento che sarà più o meno il solito, a meno che non arrivi qualche rinforzo tra oggi e domani (Motolese, Ongaro, Fusco, Byar). Magnaghi guiderà l’assalto alla difesa spallina, assieme a Selvini, nella’ipotesi che Saporiti giochi prevalentemente sulla trequarti.
Alla luce degli ultimi risultati, con il sorprendente pareggio del Pontedera a Terni, la situazione, nelle parti basse della classifica, si sta, ormai, delineando. Sono almeno sei le squadre che sgomitano per salvarsi e sono: il Pontedera (21), la Spal (20), la Lucchese (19), il Milan Futuro (17), il Sestri Levante (16) ed il Legnago (14). Ma non possono nemmeno dirsi del tutto tranquille nemmeno il Gubbio (a 25) ed il Perugia (a 24). Ecco perché la sfida di venerdì sera (arbitra Poli di Verona) ha una valenza decisamente particolare per la Lucchese. Vincere vorrebbe dire prendere una salutare boccata di ossigeno. Ma fondamentale sarà non perdere, perché, in quel caso, sarebbe davvero dura la risalita.
Emiliano Pellegrini
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