
Ivano Fanini e un giovanissimo, ma già campione del mondo, Beppe Bergomi con la casacca di «Amore & Vita» nei primi anni ’80. a Milano
Le foto talvolta... parlano. Quella di un giovane, ma già campione del mondo, Giuseppe Bergomi con la maglia "Amore & Vita" è senza dubbio un cimelio raro. Una specie di Gronchi rosa nel pur immenso patrimonio che è costituito dal museo Fanini diretto da Stefano Bendinelli e che rappresenta una finestra sulla storia del ciclismo, con tutto ciò che Ivano Fanini, patron di varie squadre, ha costruito nel mondo delle corse sulle due ruote a pedali. E’ stato proprio Ivano Fanini a scovare, nel suo spaziale archivio, questa immagine.
"Eravamo a Milano – spiega il patron – . Avevo costituito “Amore & Vita”, come tutti sapete, scegliendo il nome insieme a Papa Wojtyla e il presidente dell’epoca, Formigoni, mi parlò di uno speciale evento cui avrebbero partecipato campioni dello sport, cantanti e altri vip. C’era anche il cantante-dj Ringo. Si trattava di una vera corsa in bicicletta. Mi disse di portare le maglie del mio team per scattare foto e questa fa il paio con quella del pilota della Ferrari, Leclerc a Viareggio, giovanissimo con la nostra maglia. A distanza di tanto tempo è saltata fuori e mi ha fatto ritornare alla mente quel periodo".
Foto che, probabilmente, sarà celebrata il prossimo 3 giugno, quando lo stesso ex capitano dell’Inter, vincitore dello scudetto dei record e di tre coppe Uefa, nonché uno dei più apprezzati commentatori televisivi a Sky, sarà ospite al "Premio Fedeltà allo sport" a cura di Valter Nieri, al "Country Club" di Gragnano, per la 26ª edizione.
Già spuntano nomi eccellenti che riceveranno la sfinge d’oro coniata da Giampaolo Bianchi. Fra questi, oltre allo "Zio" (soprannome storico di Bergomi), Roberto Donadoni, campione pluridecorato del Milan (6 scudetti, tre coppe dei Campioni, 2 coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee), prima di intraprendere la carriera di allenatore. Per lui anche una lunga milizia in azzurro, come giocatore, con 63 presenze e 5 gol e poi anche ct. A Bergomi andrà anche il terzo premio alla memoria di Gigi Simoni. Fra gli ospiti Dovrebbe esserci anche Patrizio Oliva, campione di boxe.
La manifestazione superò lo scorso anno la soglia dei 500 personaggi che hanno, nel tempo, ricevuto la sfinge d’oro, fra i quali 41 campioni olimpici in 34 eventi, compreso, in alcune stagioni, la premiazione dei giovani emergenti. Non mancherà il presidente onorario, Stefano Gori, il "baronetto" dello sport lucchese. Nieri sta lavorando per gli altri ospiti della manifestazione, tutti grossi calibri dello sport.
Massimo Stefanini
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