E’ arrivato il momento del big-match. Il Ravenna, secondo a tre punti dalla capolista Tau, cerca l’aggancio, oggi, alle 14.30, allo stadio "Benelli" della città romagnola, con i giallorossi adriatici anche in "B" negli anni Novanta del precedente secolo. Ci sarà pure il tifo del Forlì, terzo a -4 dagli amaranto, sempre leader dall’inizio del torneo. Sì, perché, se dovesse arrivare il bltiz del Tau, sarebbe fuga vera quasi a fine girone di andata.
I bizantini ha cominciato maluccio, con il freno a mano tirato: tre sconfitte nelle prime cinque giornate, di cui due in casa, con Prato e Sasso Marconi. Poi, però, hanno inanellato sei vittorie nelle ultime sette. Di fronte ci sono i migliori attacchi e le migliori difese del torneo. Ci sono tutti gli ingredienti per un menù veramente d’eccezione.
Il team di Altopascio deve rinunciare ad Atzeni e Viti, infortunati, con Belluomini che sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica. Da verificare, comunque, le condizioni di Bartelloni e Limongelli, in dubbio fino all’ultimo e che, forse, non verranno rischiati. Gli altri a disposizione.
Simone Venturi fotografa così la partita. "Credo – dice – che il Ravenna sia la squadra più attrezzata per vincere il campionato. Partenza non bellissima per loro, poi i valori sono emersi. L’aspetto tecnico è stato rispettato: lo avevo detto all’inizio quali erano le più forti, forse solo il Piacenza manca all’appello, perché anche la Pistoiese è lì, in cima, nonostante qualche difficoltà. Ci sarà equilibrio fino al termine del campionato. Pure l’Imolese non è una sorpresa. L’unica siamo noi".
"La settimana – aggiunge Venturi – è stata normale. Mercato? Stiamo parlando con la società e vediamo come e se potremo fare qualche mossa. Se ci saranno opportunità, cercheremo di coglierle, cautelandoci contro gli infortuni. Per avere delle alternative in tutti i ruoli potremmo completare la “rosa”, ma non ci saranno stravolgimenti nell’organico".
"La partita al “Benelli”? Ci sono stimoli particolari, gara che si presenta da sola: chi ha da perdere sono loro, certamente non noi che siamo ben oltre le nostre aspettative – spiega Venturi – . Ci saranno difficoltà da superare, tecniche, questo è normale. C’è anche la curiosità di capire come ci comporteremo di fronte ad un avversario così forte e in uno stadio da altre categorie".
"Però – conclude l’allenatore degli amaranto – dobbiamo avere equilibrio, non solo in campo, ma anche serenità mentale. Non dovremo deprimerci troppo se andrà male, non esaltandoci se andrà a bene. Noi ce la metteremo tutta per fare l’impresa".
Massimo Stefanini
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