MASSIMO STEFANINI
Sport

Serie "D» - Girone "D»: il punto. Tau, Venturi: "Chi non ha voglia resti a casa»

"Se una squadra come la nostra non ha motivazioni, è meglio smettere e stare a casa, tanto siamo salvi". Durissimo...

"Se una squadra come la nostra non ha motivazioni, è meglio smettere e stare a casa, tanto siamo salvi". Durissimo...

"Se una squadra come la nostra non ha motivazioni, è meglio smettere e stare a casa, tanto siamo salvi". Durissimo...

"Se una squadra come la nostra non ha motivazioni, è meglio smettere e stare a casa, tanto siamo salvi". Durissimo l’allenatore del Tau, Venturi (foto), dopo il ko contro la Sammaurese. Sarà ricordato come il febbraio nero. Tre partite, due sconfitte, un pareggio, nessun gol realizzato (la rete manca in assoluto da 300 minuti e, su azione, dalla trasferta di Riccione, un mese fa).

Discorso primato ormai chiuso, visto che il Forlì, ormai, ha otto lunghezze di vantaggio e, in mezzo, c’è pure il Ravenna. Sono le cifre della crisi (di risultati, ma nell’ultima partita anche di gioco) di un Tau che aveva meravigliato tutti in avvio di stagione. E’ come se la sconfitta di Forlì avesse creato un trauma. A Bologna con il Corticella la prestazione era arrivata, con diverse occasioni sciupate. Ma, contro la Sammaurese, giunta ad Altopascio da ultima in classifica, si è visto un Tau irriconoscibile. Lento, impacciato, senza intensità, travolto in avvio grazie a disattenzioni difensive.

Tutte le squadre si sono rinforzate, ma creare un’ occasione in 96 minuti di gioco è troppo poco. E, allora, adesso ci si interroga sui motivi dell’emergere di questa improvvisa fragilità. Approccio sbagliato? Avversario sottovalutato? E’ difficile trovare le risposte.

Venturi la giudica così. "Una prestazione – afferma – inconcepibile: era prevedibile che la Sammaurese facesse la partita della vita. C’è poco da commentare. Abbiamo sbagliato l’impensabile. E’ difficile da analizzare questo match. Quando la testa non funziona, non c’è niente da fare. Ripeto: se dovessero mancare motivazioni, sarebbe gravissimo. Bisogna ritornare ad essere affamati".

"Intanto – ha aggiunto il trainer – chiediamo scusa ai tifosi e alla società. C’è solo da rimboccarsi le maniche e reagire. Eravamo scarichi, dopo una settimana andata bene come allenamenti. Nulla avrebbe fatto presagire una gara del genere. Ci sono ancora dieci partite, questo gruppo ha le qualità morali per potersi rifare".

Massimo Stefanini

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