Due atleti lucchesi ai mondiali. Ce ne sono già stati, per carità, con tanto di medaglie prestigiose. Ma per questi due ragazzi la partecipazione ha un sapore speciale. Luca Nannini (35 anni) e Sara Matteucci (30 anni) fanno parte dell’associazione sportiva dilettantistica rivolta alle persone con difficoltà intellettive e relazionali, Special Olympics Team Lucca "L’Allegra Brigata", accompagnati da Claudia Maiorano, vicecapo delegazione team Italia.
Sono stati convocati per i prossimi mondiali "Special Olympics" Italia e hanno preso parte a Roma, presso la sala polifunzionale della presidenza del Consiglio (con la partecipazione dei ministri Alessandra Locatelli, Andrea Abodi Emiliozzi e Daniela Santanchè), alla presentazione ufficiale della delegazione tricolore, composta da 88 azzurri, tra atleti e tecnici, pronti a rappresentare l’Italia ai prossimi Giochi Mondiali Invernali 2025, dall’8 al 15 marzo, in cui coinvolgeranno oltre 1500 atleti provenienti da 102 nazioni, 3000 volontari, migliaia di persone tra staff, personale medico, familiari, media, ospiti. Otto le discipline sportive che vedranno sfidarsi ragazzi e ragazze all’insegna dello sport, dell’accoglienza e dell’inclusione: sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le racchette da neve, floorball, pattinaggio artistico su ghiaccio, pattinaggio di velocità su ghiaccio e danza sportiva. I due lucchesi rappresenteranno anche la Toscana. Luca Nannini gareggerà nella corsa con le racchette da neve (ciaspole) e Sara Matteucci nello sci di fondo.
"Andando verso Roma con i due ragazzi in treno – racconta Claudia Maiorano – Luca Nannini ripeteva di essere emozionatissimo, questo per me è un sogno".
Al tavolo della conferenza, tra i ministri Abodi e Locatelli, era seduto Luca Nannini. Il suo racconto ha emozionato tutti. Lo sport può cambiare la vita, dando dignità e nuove possibilità, fiducia e autostima. A Luca Nannini quella fiducia, quella opportunità è stata data dalla "tata" Anna che era seduta tra gli ospiti e che ha ricevuto un lungo e sentito applauso. È stata proprio lei a convincere la nonna di Luca Nannini a fargli praticare sport. In caso di medaglia, la dedica è, ovviamente, già decisa.
Massimo Stefanini
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