I tifosi della curva Ovest intervengono sulla questione del nuovo "Porta Elisa". Chiedono, in sostanza, al Comune di trovare una soluzione rapida. "Fino ad ora – si legge in una nota – come Curva non ci siamo mai espressi, né abbiamo preso alcuna posizione. A questo punto, però, avendo appreso dell’ennesimo rinvio per l’iter sulla ristrutturazione", ci "sentiamo obbligati a dire la nostra. Non diremo che siamo favorevoli o contrari a questo progetto di ristrutturazione. Quelle che ci limitiamo a fare sono semplici constatazioni".
Il "Porta Elisa – continuano i tifosi della Ovest – versa da anni in condizioni indecenti, a livello di struttura: dall’illuminazione, alle tribune che cadono a pezzi, alle biglietterie inadeguate"; e "per i ragazzini e le donne che vengono alla partita i bagni dello stadio fanno apparire nel confronto le fogne di Calcutta come un resort a cinque stelle".
"Sappiamo benissimo – aggiunge la nota della Ovest – e ce lo dice la storia degli ultimi dieci anni, che a questa amministrazione comunale dello stadio e della Lucchese interessa ben poco"
"Quindi – conclude la nota – sappiamo cari amministratori locali che, per voi, la Lucchese è pressappoco un fastidioso obbligo. Se intendete, voi e chi per voi, poter traccheggiare volutamente sul progetto stadio il più a lungo possibile e farlo, magari, saltare, giustappunto dopo le elezioni, allora assumetevi le responsabilità, politiche, etiche ed economiche, di ristrutturarlo a spese della collettività. Perché il prossimo anno lo stadio non sarà a regola e, di sicuro, noi non accetteremo mai, per i vostri giochi di palazzo, di trovarci a dover andare altrove. Quella era ed è la nostra casa. E la difenderemo, come sempre, anche da voi, se necessario. Chiaro?".