GUIDO BACCICALUPI
Massa Carrara

Infantino choc: messa in mora della Carrarese

L’attaccante dei sogni oggi chiederà la rescissione del contratto per andare in serie B

Saveriano Infantino, 29 anni, ha chiesto la messa in mora della Carrarese (Delia)

Carrarese, 5 gennaio 2016 - La bomba esplode tra Natale e Capodanno: Saveriano Infantino, il bomber dei sogni della Carrarese ha chiesto la messa in mora del club e stamani il suo procuratore Mariano Grimaldi incontrerà il liquidatore Emanuele Giorgi per ottenere la rescissione consensuale del contratto che lega l’attaccante alla squadra azzurra fino al 30 giugno. La procedura per mettere in mora la società si può attivare fin dal ventunesimo giorno successivo al mancato pagamento di una mensilità. E la lettera raccomandata inviata alla Carrarese Calcio fa riferimento alla mensilità di novembre che Infantino, effettivamente, non ha percepito al pari di tutti i suoi compagni. Non contano, in questo frangente, le norme federali che consentono alle squadre di calcio di pagare due mensilità, entro i successivi 45 giorni. Ciò vale solo per non incorrere in penalizzazioni. Ad esempio: la Carrarese ha pagato le mensilità di settembre e ottobre il 15 dicembre (grazie alla colletta di 150mila euro messa in piedi dal sindaco e dall’assessore allo sport Benedini attraverso l’associazione Industriali) ed è in pari con la Legapro fino al 15 febbraio quando dovranno essere saldate le mensilità di novembre e dicembre. Ma per quanto riguarda il diritto del lavoro, gli stipendi debbono essere pagati ogni mese.

La richiesta di declaratoria di risoluzione di contratto, per quanto riguarda Infantino, è partita durante le feste e ora la Carrarese Calcio ha venti giorni di tempo, dal momento del ricevimento della raccomandata di costituzione in mora, per provvedere al saldo dello stipendio di novembre ed evitare che il giocatore si svincoli a parametro zero. Toccherà, in questo caso, al Collegio arbitrale della Lega Pro poi decretare lo scioglimento del contratto. Ma non è detta l’ultima parola perché il liquidatore Giorgi potrebbe decidere, a sua volta, di pagare lo stipendio di novembre a Infantino così da bloccare la procedura. L’attaccante ha richieste dalla serie B (Ternana, Lanciano, Pro Vercelli, Entella e Avellino) e dalla Legapro (Padova, Teramo, Pisa) per cui potrebbe risultare vantaggioso non rescindere l’oneroso contratto (circa 180mila euro lordi l’anno) e caso mai ottenere un indennizzo per la sua cessione. Una decisione sofferta quella presa dal calciatore di Tricarico che a Carrara si era ambientato a meraviglia diventando ben presto l’idolo della tifoseria. Dal suo entourage emergerebbe la volontà di tentare il grande salto in serie B alla soglia dei 30 anni.

Il suo procuratore Mariano Grimaldi stamani farà pesare anche lo stato di incertezza che regna alla Carrarese per ottenere la risoluzione consensuale del contratto. Ma Giorgi sarà d’accordo? Visto che il mercato si protrarrà fino alle ore 23 del prossimo primo febbraio, il liquidatore potrebbe pagare la mensilità di novembre (e forse anche gli emolumenti degli altri giocatori) e prendere tempo così da lasciare a disposizione di Remondina il bomber per altre quattro gare (in casa con Lucchese, Siena e Savona e in trasferta a Santarcangelo di Romagna) nel tentativo di mettere in cascina più punti possibili per arrivare presto a quota 40, margine di sicurezza per evitare i play-out. Ma è il presente a preoccupare: Giorgi nel giro di un paio di settimane convocherà l’assemblea dei soci e qualora Tartaglia decidesse di confermare la sua linea e di non ricapitalizzare (servono 560mila euro), si vedrebbe costretto a chiedere il fallimento del club.