ALESSANDRA POGGI
Cronaca

10 candidature per Brutalist. Hollywood parla carrarino

Oscar, esultano le assessore Gea Dazzi e Lara Benfatto: "Vince la città"

Sono dieci le candidature all’Oscar per il film ‘The Brutalist’, che il regista Brady Corbet ha girato in parte nelle nostre cave di marmo. Per la precisione a Bettogli in un sito non contaminato dai moderni macchinari e davanti alla storica rivendita di Riacci. Una cartina tornasole importante per la città, che con questo film mostra i suoi gioielli più belli: le Apuane e il loro marmo. Dopo i tre Golden Globe ricevuti come miglior film, miglior regia per Corbet e miglior attore per Adrian Brody, ‘The Brutalis’ ora punta alla statuetta d’oro. La premiazione si svolgerà il 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles.

Il film ricostruisce l’ascesa di un architetto ungherese negli Stati Uniti negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale: oltre alle categorie miglior film, regia e sceneggiatura, gareggia anche per il miglior attore protagonista Adrien Brody e per le recitazioni di Guy Pearce e Felicity Jones. A sostenere l’opera di Corbet in America è il distributore A24, mentre in Italia arriverà il 6 febbraio per Universal. ‘The Brutalist’ esplora la complessa vita di László Tóth, un architetto ebreo che dopo la guerra e un’infanzia segnata dai traumi dei campi di concentramento tedeschi, cerca una nuova vita negli Usa. Ambientato nell’arco di tre decenni, il film segue Tóth dalle sue difficili origini come immigrato ungherese in America nel 1947 alle sue sfide nel mondo dell’architettura, fino al suo grande progetto che lo vede coinvolto nella costruzione di un ambizioso centro culturale commissionato dal milionario Harrison Lee Van Buren.

Oltre a Carrara alcune riprese, quelle finali del film, sono state fatte a Venezia, mentre le cave Apuane sono lo scenario per rappresentare l’ambientazione in cui il protagonista, Toth, è chiamato a compiere scelte artistiche fondamentali per il suo progetto.

"Sono felicissima che The Brutalist abbia ricevuto 10 nomination agli Oscar e anche orgogliosa che ci sia dentro un pezzo della nostra Carrara – commenta l’assessore alla Cultura Gea Dazzi –. Nelle scene girate nelle nostre cave si racconta d’altronde quello che succede ed è successo da secoli: grandi artisti e architetti che scelgono qui il materiale più nobile, il nostro marmo bianco, per le loro opere e imprese. Molti registi sono rimasti infatti affascinati dal paesaggio unico che si incontra a Carrara, a partire dagli esperimenti dei fratelli Lumiere fino ai più recenti film e docufilm, un paesaggio che deve essere sempre di più valorizzato in chiave culturale".

"Le tante nomination agli Oscar sono una bellissima notizia per Carrara e per tutto il nostro territorio – aggiunge l’assessore al Turismo Lara Benfatto –. Come già accaduto l’anno scorso quando il New York Times indicò la provincia di Massa Carrara come una delle mete da non perdere, questo film rappresenta un’opportunità straordinaria per far conoscere le bellezze dei nostri paesaggi al grande pubblico, dalle cave al centro storico. The Brutalist non solo celebra la nostra identità, ma contribuisce anche a valorizzare la nostra città come meta culturale e turistica, portandole visibilità e prestigio".

Alessandra Poggi