REDAZIONE MASSA CARRARA

50 anni fra pane e focacce. L’anniversario del fornaio

Domani a Nazzano la festa nella bottega di Supplinio Della Pina . Mezzo secolo di crescita in una famiglia che da tre generazioni cura la qualità.

Settimio Dal Pino con la famiglia nella Bottega del fornaio di Nazzano

Settimio Dal Pino con la famiglia nella Bottega del fornaio di Nazzano

Domani mattina in via Provinciale a Nazzano ci sarà una grande festa per i 50 anni di attività della ‘Bottega del fornaio’ di Supplinio Della Pina. La sua è una passione nata tra le mura del vecchio forno del padre Giuseppe a Marina di Massa, dove già da piccolo si cimentava per dare una mano. Era il 1974 quando Supplinio Della Pina diventò un vero fornaio e iniziò quel lungo percorso dove la tradizione panificatrice si è unita alla ricerca delle migliori produzioni. Supplinio non conosce pause e non si accontenta mai: il suo primo obiettivo è di realizzare il meglio per la sua clientela e la sua attività, che nel tempo è cresciuta e manda avanti con l’aiuto della moglie Mirella, della nuora Jasmine e soprattutto del figlio Daniele, che del padre ha ereditato tutta la passione per l’arte bianca. Ma alla ‘Bottega del fornaio’ non si sforna solo pane, ma anche pasticceria di classe, grazie alla formazione con il Maestro Iginio Massari. Supplinio seguendo gli insegnamenti del padre ha partecipato a varie iniziative pubbliche e si è misurato con gli altri in un rapporto continuo di apprendimento. Il padre Giuseppe era stato premiato dal prefetto per aver partecipato alla manifestazione ‘Il pane in piazza’. Di padre in figlio Supplino nel 1991 ha ricevuto la ‘Spiga’ d’argento alla Tirreno Ct, manifestazione alla quale ha sempre partecipato con soddisfazione e interesse.

Il suo percorso è quello di un appassionato dell’arte bianca, che lo ha visto partecipare alle manifestazioni locali di Assipan, e a quelle nazionali come quella del 2000 al salone internazionale dell’arte bianca di Verona fiere. "Con me siamo alla terza generazione di fornai - racconta il figlio Daniele -, è una passione che abbiamo dentro. Una tradizione che ci siamo sempre tramandati, cerchiamo di portarla avanti senza trascurare le materie prima di alta qualità grazie all’impegno nostro e dei nostri collaboratori. Ogni giorno cerchiamo di dare il servizio migliore condito con la qualità migliore". Una filosofia che è alla base dei prodotti di alta qualità di questo forno storico, con una fermentazione del pane e delle focacce che va dalle 24 o 48 ore. Supplinio e suo figlio Daniele hanno scelto spontaneamente questo mestiere, forti di una formazione familiare che non ha impedito loro di studiare e diventare ottimi fornai e pasticceri.