REDAZIONE MASSA CARRARA

A 90 anni ha festeggiato il compleanno in piazza suonando con la sua fisarmonica

Luigi (Gino) Bresciani, in arte 'Ginela', ha festeggiato i 90 anni suonando di fronte alla sua gente. La festa si è tenuta a Filattiera

Luigi (Gino) Bresciani con la sua fisarmonica e gli amici che l’hanno accompagnato sul pa

Massa, 6 settembre 2019 - Una vita consacrata alla fisarmonica. Luigi (Gino) Bresciani, in arte «Ginela», ha festeggiato i 90 anni suonando la sua “fisa” di fronte alla sua gente. La festa si è tenuta a Filattiera, in piazza Castello, nell’occasione trasformata in un salotto.Tanti i giovani e meno giovani giunti per assistere all’esibizione del maestro Bresciani, alla premiazione organizzata dal sindaco Annalisa Folloni e per gustare i piatti tipici della Filattiera contadina. Novant’anni ma senza paura. “Gino“ ancora oggi, con gentilezza ed educazione d’altri tempi, ogni giorno non manca di regalare un sorriso a chi incontra al “Cantinon” o dalla Mariangela. Un cliente caro al personale che ha festeggiato con lui i novant’anni.

Oggi – anche per merito del figlio Mauro, della nuora Nadia e dei nipoti Erika e Nicolas – ‘Ginela’ continua ad essere indipendente senza mai abbandonare il proprio stile di “nonno sprint”, occupandosi del proprio giardino e orticello, in riva al Magra. E ripassa «la lezione», si fa per dire, con la sua “Fisa” – “il suo più grande amore” – dopo l’amata Iride che ha sempre continuato a chiamarlo il «’l mì Gino». Nello stesso anno in cui nasce “Ginela” sono nati Jaques Breil, Martin Luter King e Sergio Leone. Il 1929 è anche l’anno in cui nasce la serie A. Forse stiamo esagerando ma ci piace considerarla una coincidenza (e tutta la Lunigiana pallonara lo spera) beneaugurante per il nipote Nicolas, già protagonista nelle fila del Livorno, del Ravenna e in questa stagione in forza alla Reggina. A “Ginela“, allora quindicenne, zio Fiorello regalò la prima fisarmonica e per custodia mamma Maria gli cucì un sacco. Ginela studia l’attrezzo” seguendo i consigli del maestro Lomazzi sfollato a Pontremoli: suo compagno di studi Gino Borzacca, anch’egli fisarmonicista, e padre di Norberto Borzacca, colonna portante del gruppo musicale “Ho perso l’Hemmond”.

Col tempo, Bresciani suona con molti gruppi; all’inizio formazioni ridotte e occasionali, come quando andava a suonare a Treschietto di Bagnone con Fernando Beghini (Sax e Clarino) che fonderà poi in Lombardia l’orchestra dei Beghini Schow. In quel periodo clarino e sax erano considerati gli strumenti principe, e la fisarmonica faceva da accompagnamento. All’inizio degli anni Sessanta nasce il complesso Les Loirs: ne fanno parte ‘Ginela’. Pierpaolo Simoncini, Adriano Pagani, Piero Bastoni, Ivano Poli, Francesco Carnesecca, Carlo Muri. Poi, i Marsuclon. Gino non poteva mancare e intorno alla sua fisarmonica si unirono il figlio Mauro alla batteria, Enrico Della Zoppa al sax, Giuliano Moscatelli al basso, Farinacci alla chitarra, Pietro Leoncini, Claudio Mori e Renzo Oppi voci.

Poi vennero i Lunigiana Folk, evoluzione dei Marsuclon e da ultimo la Piccola Orchestra sperduta nel Borgo. Nella serata il sindaco ha consegnato l’Atto di Nascita di Gino, poi i cittadini di Filattiera e i molti amici dei paesi vicini hanno donato a Gino, per il suo novantesimo compleanno, una medaglia d’oro a ricordo. «Ognuno – ha detto Bresciani – dovrebbe essere in grado di creare un capolavoro anche nelle più piccole cose. Me l’ha insegnato un gruppo di operai, grigi, tristi che la mattina presto quando ero in Svizzera andavano sempre imbronciati al lavoro. Un giorno li trovai col sorriso perché il giorno dopo si ballava con fisa e batteria».

Enrico Baldini