Cerreto (Massa Carrara), 9 dicembre 2020 - In piena fase lock-down, quando tutte le relazioni, i contatti, la quotidianità sono state messe in discussione a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, il messaggio che gli abitanti di Cerreto hanno voluto lanciare è nel segno del senso di comunità e della speranza. E così è stato costruito un abete, decorato interamente all'uncinetto per le festività natalizie ormai alle porte. Duemilaquattrocento le “toppe” cucite, il risultato è un albero di Natale da record: alto sei metri e largo tre, accanto le renne in legno e un presepe, neanche a dirlo, cucito all'uncinetto
«Si direbbe uncinetto con le mattonelle ma in dialetto le chiamano “toppe” – spiega Maria Luisa Goletti, tra le promotrici di questa iniziativa – tutto è nato appena prima della pandemia dei mesi scorsi, a febbraio come abbiamo iniziato a capire che avremmo potuto trovarci soli e isolati, io come molte altre del posto abbiamo pensato ad inventarci qualcosa che potesse tenerci occupate. Siamo tutte donne sulla sessantina, molti con i proprio genitori in casa, ma ci sono anche persone più anziane». Così la voglia di stare insieme ha fatto nascere un gruppo whatsapp, «abbiamo iniziato a sentirci per il caffè – racconta ridendo Maria Luisa – spesso ci facevamo delle videochiamate, altre volte facevamo una foto alla macchinetta e ce la scambiavamo, così per sentirci unite. Poi abbiamo iniziato a cucire, abbiamo comprato la lana, ognuna di colori diversi. Siamo circa una trentina, c'è chi ha lavorato all'uncinetto, chi ai gomitoli». «I mariti e gli altri uomini ci hanno aiutato a costruire l'intelaiatura fatta con il ferro, un gruppo di cacciatori ci ha donato le reti per rivestirlo e altri ragazzi ci hanno aiutato a trasportarlo nel centro di Cerreto».
«Sono commosso – ha detto il sindaco Gianni Lorenzetti – essere qui oggi di fronte a questo albero significa stringerci accanto all'immagine di una comunità che, nonostante tutto, riesce a ritrovarsi, a stare insieme e a diffondere un messaggio straordinario. I colori, la trama, il cucito sono simboli che richiamano all'unione e allo stare insieme per superare le difficoltà. Quella che stiamo vivendo è una fase terribile. Terribile per le relazioni stravolte, isolate a causa delle disposizioni di distanziamento anti-Covid19, a cui senza dubbio dobbiamo attenerci per la sicurezza di tutti. Terribile perché le nostre vite devono confrontarsi con un problema anomalo, che nessuno ha mai vissuto e credo avrebbe mai immaginato. Un periodo brutalmente appesantito dall'instabilità, dall'incertezza, dalla paura. Eppure questo albero ci fa ritrovare la speranza e la forza di andare avanti, insieme». Ecco la lista di chi ha partecipato alla realizzazione dell'albero di Natale: Aderna, Franca, Angela, Ernestina, Antonella, Carla, Cristina, Daniela, Domenica, Elvira, Patrizia, Emi ,Graziella, Giovanna, Ivana, Laura, Luisella, Mara, Maria, Paola, Paola, Paola, Silvia, Mistica, Piera, Giuseppe per i gomitoli e l'uncinetto, il bar Novani, l'alimentari Adalgisa, la Federcaccia, Com.Fer.Ca di Macchiarini, Pier Giuseppe, Federico e Cesare per la struttura dell'albero, Stefano e Angelo per le renne di legno. Si ringrazia anche la Protezione Civile e la Polizia Municipale.
Maurizio Costanzo