STEFANO GUIDONI
Cronaca

A Massa il gioiello della General Electric

Inaugurata una nuova linea produttiva. Previsti altri investimenti

Enrico Rossi, Claudia Alberti, Massimo Messeri e Massimiliano Turci

Massa, 11 novembre 2017 - CHI pensa che oggi lavorare in fabbrica significhi per forza svolgere un’attività usurante, muovendosi spesso in un ambiente malsano a contatto con mille pericoli, non è mai stato al Nuovo Pignone. Quello che molti definiscono «un vero gioiello industriale», la sede massese della Baker Hughes a General Electric company di via Dorsale, dove ieri si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova linea di produzione dei pannelli tenuta gas per compressori centrifughi. Un centro di eccellenza sia per la produzione di turbomacchine, manutenzione e collaudo delle turbine a gas di origine aero derivativa, saldature e imballaggio delle grandi unità di turbo compressione, che per la modernità e la qualità funzionale ed estetica dei luoghi di lavoro.

In attesa dell’arrivo del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, accompagnato dal presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e dal sindaco di Massa Alessandro Volpi, i vertici del Nuovo Pignone hanno guidato la visita in alcuni reparti produttivi, tra questi quello della nuova linea inaugurato con il taglio del nastro da parte della responsabile Claudia Alberti. Tra le priorità sottolineate dal direttore dello stabilimento massese Massimiliano Turci e dai suoi collaboratori «il consolidamento e il rafforzamento strutturale che negli ultimi tempi ha riguardato 10mila metri di superficie – come è stato ricordato – la digitalizzazione e l’automazione dei processi, l’efficientamento energetico, quello produttivo e la formazione del personale. Tutto ciò che ci consente di essere un centro all’avanguardia con la sala prove più grande al mondo – ha ricordato il direttore – della cosiddetta industria 4.0». Prima di inaugurare ufficialmente la nuova linea completamente automatizzata, costruita con l’importante contributo in termini di progettazione e realizzazione dei dipendenti che ci lavorano, il presidente di Nuovo Pignone, Massimo Messeri, ha ricordato «quella trasformazione incredibile, che oggi fa dello stabilimento massese un vero centro d’eccellenza con attività di altissima qualità – ha dichiarato Messeri – in cui quest’anno abbiamo investito 12 milioni di euro e altrettanti ne investiremo il prossimo».

Tanto che la «Baker Hughes a General Electric – ha dichiarato a conclusione della giornata Enrico Rossi – è azionista della Toscana, sia per l’incidenza nel pil regionale, che per occupati e qualità di lavoro e produzione». Negli ultimi cinque anni i dipendenti sono aumentati da 300 a 370 unità e gli occupati indiretti nei picchi di maggior produzione arrivano fino a 1600. Altro punto di forza e motivo di vanto, le relazioni con università e mondo della ricerca.