"La professoressa Silvia Papucci non può essere la direttrice dell’Accademia di belle arti". Non ha i sei anni di anzianità richiesti per guidare l’Accademia, bensì solo quattro. Così ha deciso la quarta sezione del Tar Toscana, accogliendo in pieno il ricorso presentato dall’ex direttore dell’ateneo delle belle arti cittadine, il professor Marco Baudinelli che aveva presentato domanda per ricoprire lo stesso ruolo. E una volta scartato si è rivolto al Tribunale evidenziando l’incopatibilità di Papucci.
Papucci era stata eletta lo scorso anno per sostituire Luciano Massari, e aveva incassato il 98% delle preferenze dei docenti accademici. Oltre a Baudinelli si era opposto alla nomina della docente di grafica anche l’altro candidato, l’architetto Claudio Rocca. "Le bugie hanno le gambe corte. C’è voluto un po’ di tempo ma oggi è arrivata la sentenza del Tar della Toscana – commenta Baudinelli –. L’avevamo dichiarato che vista l’ostinazione menzognera e l’arroganza aggressiva con cui veniva tacitata e derisa ogni voce che legittimamente, in nome della legalità e della trasparenza, esprimeva dubbi sulla liceità della candidatura, ci sarebbe stato un giudice a dirimere la questione". Soddisfatta del risultato l’avvocata Isetta Barsanti Mauceri della Flc Cgil, che ha presentato ricorso al Tar per conto di Baudinelli. "Il Tar Toscana ha messo la parola fine ad una vicenda incresciosa che ha riguardato la direzione dell’Accademia delle belle arti – scrive Mauceri –. Il Tar Toscana ha ritenuto che l’anzianità richiesta andasse computata dalla nomina in ruolo – prosegue Mauceri –. Trattandosi di anzianità di ruolo servivano sei anni nel ruolo per poter godere dell’elettorato passivo per l’elezione alla carica di direttore, pertanto, dal momento che la dottoressa Papucci ne era sprovvista, il Tar ha accolto il ricorso e per effetto ha annullato l’ammissione della medesima alla procedura, alla proclamazione come eletta ed alla nomina stessa a direttrice dell’Accademia. Baudinelli essendo in possesso dei requisiti ed essendo stato il primo candidato dei non eletti, dovrà essere proclamato direttore dell’Accademia di belle arti di Carrara. Viva soddisfazione per il risultato conseguito anche dalla Flc Cgil di Massa Carrara – conclude il legale –, che da sempre si batte per la legalità e la trasparenza nelle nomine nelle istituzioni Afam".