E’ stata la Società della Salute della Lunigiana a selezionare i soggetti ritenuti idonei, che verranno chiamati a partecipare a un processo di co-progettazione unitamente alla Sds, quale soggetto capofila e ai Centri per l’Impiego competenti per territorio. Alla scadenza della manifestazione di interesse hanno aderito: Pegaso network cooperativa sociale, Aias onlus Massa Carrara, Serindform, Aurora domus, Cooperativa sociale Lindbergh, Anffas onlus di Massa Carrara, Mondo nuovo Caritas odv, Maris cooperativa sociale. Destinatari sono persone disoccupate o inoccupate in carico ai servizi socio-sanitari territoriali, con particolare attenzione a persone con disabilità, persone in carico ai servizi di salute mentale, persone con disturbi dello spettro autistico, minori italiani e stranieri non accompagnati di età superiore ad anni 16, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale in carico al sistema di accoglienza, persone vittime di violenza e altri. La Società della Salute ha ottenuto un contributo di oltre 500mila euro per interventi di accompagnamento al lavoro destinati a persone in condizione di fragilità. Seguendo i principi generali di rispetto dei diritti fondamentali e conformità alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, parità tra uomini e donne e accessibilità per le persone con disabilità, ha indetto un’istruttoria di evidenza pubblica finalizzata all’individuazione di massimo nove soggetti partner (oltre al soggetto capofila), scelti tra enti del terzo settore, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, nonché in attività di accompagnamento e mediazione abitativa, diretta a soddisfare bisogni formativi e lavorativi.
La procedura era finalizzata alla costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per elaborare in co-progettazione un progetto, trasmesso alla regione Toscana a settembre, per la candidatura a finanziamento a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus che si chiama ‘Inclusione attiva e miglioramento dell’occupabilità di persone in carico ai servizi socio-sanitari territoriali svantaggiati’. La Regione Toscana ha appena autorizzato il progetto ed erogato oltre 500mila euro per dargli concretezza ed è stata firmata la convenzione.