Acqua e sostenibilità. Evam lancia la sfida e guarda alla cosmesi con i laboratori ’Lcm’

Gelati: "Interessanti scenari industriali e focus sulla tutela delle risorse". L’incontro al TedX di Forte dei Marmi venerdì per chiarire le strategie. Maione: "Al centro il funzionamento della filiera e la filosofia di produzione".

Acqua e sostenibilità. Evam lancia la sfida e guarda alla cosmesi con i laboratori ’Lcm’

A sinistra Massimo Gelati, presidente di Evam, a destra Mario Maione di Lcm

Dall’incontro tra Evam SpA e Laboratori cosmetici Milano all’orizzonte spuntano nuovi possibili scenari futuri. Nasce l’idea per la realtà apuana di collaborare con il mondo della cosmesi. Da tempo il presidente Massimo Gelati sta pensando di diversificare la produzione dell’azienda attraverso collaborazioni che travalichino il settore dell’imbottigliamento e distribuzione delle acque minerali. Con l’entrata di forti competitor multinazionali in un comparto che vede l’Italia fra i paesi produttori e consumatori più importanti al mondo, il manager parmense a capo dell’azienda apuana punta a un programma di sviluppo che preveda anche la nascita di alcuni progetti collaterali tra cui appunto quello collegato al mondo cosmetico.

In quest’ottica si pone l’incontro con Mario Maione, Coo di Laboratori Cosmetici Milano, laboratorio leader in Italia nella produzione e formulazione conto terzi di prodotti cosmetici e dermatologici. Il suo laboratorio di produzione vanta tecnologie avanzate e assiste i propri clienti dalla ricerca alla formulazione alla produzione, fino al packaging, servendo i più noti brand del paese. Evam SpA, nata a inizi anni ’80, è invece fra le aziende più conosciute e apprezzate per l’alta qualità delle acque che imbottiglia: acque di montagna che nascono in alta quota nel cuore delle Alpi Apuane. Ma qual’è il rapporto fra l’acqua e il mondo della cosmesi? L’attenzione di LCM per la salvaguardia dell’ambiente è cresciuta di pari passo con il suo sviluppo industriale e di fatto quello lombardo è a oggi il primo laboratorio ad aver applicato al proprio sistema produttivo la filosofia denominata “water conscious”, riducendo cioè il consumo dei acqua fino al 30% in fase di produzione rispetto alla media di settore e assicurandosi costantemente della qualità dell’acqua utilizzata. Mediamente infatti la filiera di produzione industriale impiega circa 400 litri di acqua per produrre una crema viso da 50ml, un consumo elevato sul quale LCM si è interrogata e ha condotto diversi studi in collaborazione con numerose università Italiane.

"Analizzando questi dati e dato l’interesse “green” delle due aziende - afferma Gelati - è stato naturale intavolare un canale di discussione con LCM per una collaborazione in un settore come quello della cosmesi: oltre ad aprire interessanti scenari di sviluppo industriale potremmo così dare un importante contributo alla tematica della salvaguardia delle risorse naturali". "Da parte nostra è stato illuminante avere contatti più approfonditi con Evam - aggiunge Maione, direttore generale LCM - al fine di comprendere appieno il funzionamento della filiera e la filosofia di produzione. Dopo aver visitato lo stabilimento toscano siamo rimasti molto soddisfatti dell’incontro con i vertici aziendali tanto che abbiamo deciso di investire ancora più risorse nell’efficientamento dell’utilizzo dell’acqua nei nostri processi produttivi: sentiamo questa responsabilità sia come terzisti che come formulatori per assicurare ai brand che serviamo prodotti naturali, performanti e sostenibili". Nel dettaglio, che acqua si usa per produrre la cosmesi o i prodotti dermatologici? Prima di essere utilizzata l’acqua subisce un processo di pre-filtraggio che rimuove sedimenti e cloro, di seguito passa per un impianto di osmosi inversa che trattiene anche le più piccole impurità, per finire con la post-filtrazione in cui l’acqua subisce ulteriori trattamenti di depurazione fino ad ottenere un prodotto sicuro e controllato. L’acqua pura è poi utilizzata nelle linee di turbo-emulsori per la produzione di creme, pomate, shampoo e altre soluzioni per la cura della persona. Ma la collaborazione fra Evam e LCM propone anche un altro interessante piano di lettura, quello legato alla protezione della pelle e alla prevenzione dei danni causati dall’esposizione al sole. I prodotti cosmetici e dermatologi assumono infatti importanza soprattutto nel periodo estivo perché le protezioni solari certificate SPF, testate contro i raggi Uva e Uvb, riducono significativamente i rischi di melanoma per la pelle. Quindi anche in vacanza è giusto veicolare un fondamentale messaggio di PRotezione e prevenzione: accanto alla bottiglietta di Fonteviva un prodotto di protezione solare che recenti studi ECIS hanno dimostrato in grado di ridurre l’insorgere di melanomi fino al 50%. Forti di queste visioni e obiettivi comuni le due aziende si incontreranno di nuovo venerdì 30 agosto all’Augustus Beach Club di Forte dei Marmi come partner del prossimo TEDx, l’evento annuale che celebra idee, sostenibilità e stili di vita italiani.