Acqua pubblica e democrazia al centro dell’incontro organizzato da Alleanza Verdi e Sinistra che è in programma per oggi alle 17,30 nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa. Un argomento torna alla ribalta da quando si è riacceso il dibattito politico e istituzionale attorno alla Multiutility dei servizi pubblici toscani. Gli organizzatori dell’incontro sottolineano che ad oggi non è stata rispettata la volontà popolare espressa nel Referendum del 2011, "neppure in Toscana dove la gestione del servizio idrico è interamente pubblica solo nell’ambito della Toscana Nord". "Quali scelte è chiamata a fare la politica? Perché la scelta della quotazione in borsa va respinta e come avviare un vero processo di ripubblicizzazione in Toscana?" sono alcune delle domande a cui oggi si cercherà di dare risposte.
“Si scrive acqua (pubblica), si legge democrazia” il titolo dell’incontro nel quale Matteo Bartolini, segretario provinciale di Sinistra Italiana, e Maria Chiara Bontempi, co-portavoce di Europa Verde a Massa, parleranno con il professore dell’Università di Pisa Alessandro Volpi, l’assessora regionale Toscana Alessandra Nardini e la sindaca di Carrara, Serena Arrighi. Volpi, ha di recente pubblicato il libro “I padroni del mondo” per Laterza nel quale ha dedicato un capitolo ai fenomeni di finanziarizzazione dell’economia e di assalto ai servizi pubblici locali tramite le multiutility e la quotazione in Borsa. L’assessora Alessandra Nardini è intervenuta nel dibattito su acqua e multiutility, chiedendo scelte che vadano verso la ripubblicizzazione delle società di gestione del servizio idrico, Serena Arrighi, come sindaca di Carrara è socio di Gaia Spa, unica società in Toscana di gestione del servizio idrico con proprietà interamente pubblica. Arrighi è inoltre nel consiglio di AIT, l’autorità idrica toscana che presiede ai percorsi di gara e alle delibere sulle tariffe del servizio idrico. "Ospiti quindi di rilievo che potranno approfondire la discussione in corso – sottolineano gli organizzatori – ed esprimersi pubblicamente su una questione che ha a che fare con la democrazia e il rispetto del deliberato della cittadinanza: tanto relativamente al referendum del 2011 quanto rispetto a ciò che le comunità locali vogliono fare dei loro servizi pubblici locali".