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Giovanna De Negri
Carrara, 23 febbraio 2025 – All’età di 104 anni si è spenta in questi giorni Giovanna De Negri, per tutti nonna Gianna. Lascia i figli Giancarlo e Ida Bernieri, sei nipoti e cinque pronipoti. Lunedì nella chiesa della Santissima Annunziata riceverà l’ultima benedizione da don Cesare, il suo parroco. Nonna Gianna era una specialista nell’impastare lasagne e cucinare lo spezzatino, i suoi due cavalli di battaglia.
La sua è stata una vita densa, la prima parte vissuta in un periodo difficile come quello della Seconda guerra mondiale attraversato facendo la partigiana. Era nativa di Spezia e da giovane veniva al mare a Marina di Carrara. Al Bagno Elia conobbe il futuro Marcello Bernieri e fu amore a prima vista.
Si sposarono quando lei aveva diciannove anni e lui venticinquenne e si trasferirono ad Asti quando Marcello fu chiamato a dirigere l’ufficio della Mutua agricoltori. Durante la guerra il marito si dà alla macchia per sfuggire alle camicie nere e Gianna quando è possibile va a trovarlo in bicicletta, quindici o venti chilometri anche in salita. La coppia rientra a Marina di Carrara nel 1948.
Dopo il Covid nonna Gianna si era trasferita a casa della figlia Ida, dove ha vissuto prima di lasciare l’amata famiglia, e all’età di cento anni tutti i giorni chiedeva a chi dovesse pranzare se voleva che impastasse lasagne o tagliatelle. Nonna Gianna ha vissuto più di un secolo di emozioni, ma negli ultimi tempi la sua salute era peggiorata. Una donna di altri tempi, senza troppe storie, concreta e soprattutto amata da tutta la sua famiglia. Con lei se ne va un pezzo di storia della città, di racconti sulla guerra, la resistenza e la rinascita dell’Italia. Una delle tante donne che hanno combattuto per la libertà, e che alla fine della guerra si sono rimboccate le maniche per ricostruire un paese in ginocchio.