"Ci ha lasciato, con la delicatezza che lo ha sempre contraddistinto, Benito Carbone". Così i figli ricordano il caro Benito morto nei giorni scorsi all’età di 95 anni. Nato a Varapodio, in provincia di Reggio Calabria, si era trasferito a Massa nel 1973. Appena ventiduenne, fu eletto sindaco del suo paese, insieme a una lista civica di giovanissimi contro la vecchia classe politica di notabili. Trasferitosi ad Aprilia, era stato impiegato nella compagnia Trezza che si occupava della riscossione dei dazi, divenendo, nel 1968, direttore della sede di Fivizzano. Nel 1973 giunse a Massa come funzionario dell’Intendenza di Finanza dove rimase impiegato esemplare fino al 1996. Sempre gentile, uomo di altri tempi che trovava importante il rispetto, ossequioso e disponibile con colleghi, utenti, conoscenti e amici, i familiari vogliono così ricordarlo, con lo stesso impagabile amore e la stessa immensa dolcezza che lui ha dato loro.
Per coloro che vorranno dargli un ultimo saluti i funerali avranno luogo domani alle 15 nella chiesa di San Sebastiano a Masa. Fra le testimonianze di cordoglio quella di Italia nostra di Massa-Montignoso: "Benito, con l’inseparabile consorte Annunziata, fin dai primi anni della nascita della sezione aveva aderito con grande passione a tutte le iniziative culturali e ambientali. Condivideva l’attività e partecipava con serietà e convinzione. Arrivò nella nostra città, facendosi benvolere da tutti e in effetti anche nel lungo periodo della pensione e della vita sociale non ebbe mai attriti o qualsivoglia di contestazione. Benito – prosegue la nota del presidente Bruno Giampaoli – era e aveva un comportamento serio e signorile, non aveva mai dismesso la “mise” del lavoro e si presentava sempre con giacca e cravatta in modo dignitoso ma aperto e confidenziale. Vero uomo del sud, cordiale nel convivio e nella compagnia amava le sue origini calabresi che sempre ricordava con orgoglio e passione. Lo ricordo per la sua incondizionata disponibilità e collaborazione: con lui
abbiamo fatto molte iniziative tra cui le visite guidate alla città che seguiva con vero interesse culturale. Con Benito se ne va un personaggio apprezzato da tutti, un vero signore di altri tempi che ha condotto a sua vita sempre con eleganza e signorilità".